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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Marghera

Scavi nel Vittorio Emanuele e terminal a Marghera: piano del porto da 400 milioni

Piano 2018-2020. Doppia soluzione per le crociere, la Marittima resta per le navi minori. Una parte del traffico turistico dirottato a Chioggia. Progetti anche per il settore commerciale

Si delineano i progetti dell'autorità portuale per il prossimo triennio: scavi nel canale Vittorio Emanuele per raggiungere la Marittima e nuovo terminal a Marghera per togliere le grandi navi dal Bacino di San Marco. È il piano operativo 2018-2020 - lo riportano i quotidiani locali - approvato dal presidente Pino Musolino in base alle direttive emerse dalla riunione del Comitatone sulla crocieristica in laguna. E vale oltre 400 milioni di euro. A Marghera si prevede un terminal passeggeri con banchina di 800 metri prospiciente il Canale Nord. La Marittima, attuale attracco per le navi da crociera, verrà invece ridimensionata, pronta a ospitare le navi di stazza minore, e resta pienamente operativa nella fase transitoria, raggiungibile appunto tramite il Vittorio Emanuele.

Studi di fattibilità per il Vittorio Emanuele

Nel Vittorio Emanuele l'escavo previsto è quantificato in due milioni di metri cubi di fondale da rimuovere, materiale per cui vanno individuati i siti di conferimento. Ancora in corso, comunque, le verifiche sulla fattibilità dell'opera, sia dal punto di vista della navigazione in sicurezza sia da quelli giuridici, economici ed ambientali. Senza dimenticare la necessità di mantenere la funzionalità del canale dedicato al trasporto merci tra Malamocco e Marghera. Il progetto lascia comunque attivo il passaggio per il Bacino di San Marco, ovviamente per navi di dimensioni più piccole. Altre crociere di piccole dimensioni potrebbero essere dirottate anche al porto di Chioggia.

Mose e terminal a Fusina

Per quanto riguarda le altre opere, invece, non si fa menzione del nuovo garage previsto alla Marittima, che in parte avrebbe dovuto essere riservato ai residenti. C'è invece il progetto di un nuovo ponte a San Basilio, oltre alla ridefinizione delle aree di confinanti agli edifici in uso alle università Ca' Foscari e Iuav. Si ricordano poi le opere in corso relative al Mose: l'escavo di manutenzione a 10,50 metri del tratto di sponda ovest del canale industriale Ovest, con conclusione il prossimo anno, e quello del canale Malamocco-Marghera tra San Leonardo e i bacini di evoluzione (non ancora parito). Infine il nuovo terminal container di Montesyndial e quello dell'autostrada del mare a Fusina, mentre l'offshore è scomparso dai piani. In fase di valutazione una banchina alti fondali all'altezza della bocca di porto di Malamocco.

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