Porto contro Mibac: ricorso sul vincolo culturale ai canali navigabili
«Così come formulato dal ministero per i Beni culturali, sul canale della Giudecca e sul bacino di San Marco, mette a rischio il trasporto pubblico e il trasporto urbano di merci e persone»
L'Autorità portuale di Venezia ha avviato il ricorso contro il vincolo d'interesse culturale, posto dal ministero dei Beni culturali, sui canali navigabili della Giudecca e sul sacino di San Marco. «L’imposizione di un vincolo, così come formulata dal ministero per i Beni e le Attività culturali - scrive l'autorità portuale - metterebbe a serio rischio la possibilità non solo di transito delle navi da crociera, ma anche il trasporto pubblico e il trasporto urbano di merci e persone che ricorrono, per operare, agli spazi dati in concessioni a istituzioni pubbliche e soggetti privati».
La competenza
«L’Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Settentrionale è ovviamente favorevole alla tutela della città e dell’ambiente veneziano. Lo testimoniano le numerose iniziative e politiche volte a garantire piena integrazione della sostenibilità ambientale e della sostenibilità economica delle attività portuali. Per questo ha proceduto, come atto dovuto, a proporre un ricorso gerarchico per ribadire la competenza sulle aree interessate dal provvedimento, così come previsto dalla legge, propria del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che esercita attraverso la propria articolazione funzionale, ovvero l’Autorità di Sistema».