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Cronaca Lido

Presentato il progetto Green Lido: "Turismo di qualità, valorizzando l'aeroporto Nicelli"

Il piano per un turismo sostenibile è stato presentato nella mattinata di lunedì nella sede dell'ex Casinò di lungomare Marconi. Presente il presidente della regione Veneto Zaia e Zoppas

Un turismo metropolitano sostenibile, per esaltare le bellezze paesaggistiche del territorio e costruire un’ampia offerta di prodotti artigianali, culturali, alimentari fondati sulla ricerca del viver sano, del prendersi cura di sé, degli altri e dell’ambiente, promuovendo e coordinando le attività sportive, intensificando le coltivazioni degli orti di Malamocco, incentivando la mobilità ciclabile ed elettrica: questo è l'obiettivo di "Green Lido",  progetto presentato lunedì mattina nel Palazzo ex Casinò, in lungomare Marconi. All'incontro sono intervenuti, tra gli altri, il presidente di Confindustria Venezia Matteo Zoppas, il presidente della commissione Venezia Città Metropolitana Damaso Zanardo, il presidente della regione Veneto Luca Zaia, il prosindaco del Lido Paolo Romor e l'assessore al Bilancio del Comune di Venezia Michele Zuin.

"Per il rilancio del Lido di Venezia - ha spiegato Zaia - occorre un Piano Industriale in piena regola. Discutiamone, ma poi si vada avanti, perché siamo in un settore come il turismo che cresce a doppia cifra ed è la più importante economia del Veneto dove, però, dobbiamo registrare che solo il 4% di chi visita Venezia visita anche il Lido. Green Lido è un prodotto unico, grazie al quale si potrà invertire una certa tendenza tutta di Venezia a perdersi nei dibattiti. Si deve decidere se rianimare una zona che ha immense potenzialità o se parlare di un cadavere eccellente. Usciamo dall’analogico ed entriamo senza tentennamenti nel digitale”.

Secondo Zaia, "con 1400 posti letto, che non sono tantissimi, il Lido deve puntare ad un target turistico raffinato, deve diventare un Hub di tante cose di cui c’è bisogno in veneto. Va rilanciata la diportistica, la congressistica, l’aeroportualità attraverso il Nicelli. C’è molto da fare e molto da spendere e a Venezia, quando si parla di Legge Speciale, vengono evocate situazioni strane e complicate, ma se c’è da realizzare qualcosa collaborando con il Governo, la Regione c’è, anche nell’ottica di sfruttare di più e meglio i Fondi Europei".

Il presidente della regione ha fatto particolare riferimento alle possibilità legate alla crescita dell’aeroporto Nicelli, “che potrebbe benissimo essere protagonista di un circuito di aeroportualità turistica, collegato a Cortina, dove sono stato di recente e dove ci sono investitori pronti con dieci milioni di euro, e ad Asiago, con il suo aeroporto e i suoi 20mila passeggeri. Si pensi solo per un attimo alla potenzialità che avrebbe un circuito di questo genere che leghi il mare alla montagna, offerte diverse ma tutte di qualità, occasioni diverse per una vacanza sotto il segno del fashion".

Per il Presidente di Confindustria Venezia, Matteo Zoppas, "questa iniziativa vuole mettere a sistema, valorizzare e sviluppare la vocazione 'green' che il settore turistico del Lido di Venezia porta quale valore aggiunto alla propria offerta ricettiva. Attualmente - spiega - il Lido di Venezia conta nel suo complesso oltre 40 strutture ricettive per un totale di più di 1400 camere. La nostra associazione da sempre incentiva il rispetto dell'ambiente in tutti i settori produttivi  e vuole sensibilizzare le imprese ad adottare e diffondere nuovi modelli comportamentali all'insegna della sostenibilità, da azioni riguardanti la tutela dell'ecosistema alla valorizzazione delle culture locali".

Il progetto Green Lido, che propone un percorso di miglioramento graduale nel tempo, e vede coinvolte ad oggi oltre 15 aziende intende tradursi in un marchio sostenibile per quelle aziende che volontariamente hanno aderito, e aderiranno, ad un percorso virtuoso. "Green Lido - continua Zoppas - è anche l'occasione, per riflettere sulla questione turismo a Venezia che, nella stagione estiva appena conclusa ha visto una conflittualità tra residenti e ospiti come ampiamente riportato dai media di tutto il mondo. Il turismo però, vorrei chiarire a scanso di equivoci, è per Venezia la risorsa più importante. Ma per essere tale deve essere gestita. Ci vuole una politica strategica che permetta finalmente di coordinare i flussi turistici e attrarre ospiti di qualità allungandone la permanenza e scongiurandone il deleterio mordi e fuggi".

"Questo progetto - ha detto Romor nel portare i saluti del Sindaco Brugnaro - contribuisce a porre l'accento sul turismo green che è una delle vocazioni fondamentali del Lido. L'Amministrazione condivide il fatto che trascorrere le vacanze in un ambiente rispettato, protetto e valorizzato possa essere attrattivo per un turismo di qualità. Vi ringrazio perché in queste occasioni, come Giunta ci sentiamo supportati in quel lavoro e in quegli investimenti che abbiamo intrapreso per specifica volontà del Sindaco, come la chiusura del buco, il completamento della riqualificazione del Gran Viale e l'approvazione di un programma di rifacimento di parte del manto stradale entro la fine dell’anno. Un investimento che non ha precedenti negli ultimi dieci anni e consentirà, tra l'altro, entro la fine del 2016, di porre rimedio al problema dell'asfaltatura del Lungomare e delle radici affioranti che tanto ostacolano gli amanti della bicicletta".

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