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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca San Donà di Piave

Preoccupa la piena del Piave, traffico in tilt e spiagge devastate

Da giovedì pomeriggio il peggio dovrebbe essere passato. Chiuso il ponte tra Noventa e Fossalta. Arenili danneggiati dalle mareggiate

C'è stata grande preoccupazione nella notte tra mercoledì e giovedì nel Veneto orientale per capire come sarebbe evoluta l'ondata di maltempo che ha colpito anche la nostra provincia. A incutere timore era soprattutto la piena del Piave, a San Donà. Il Genio civile aveva segnalato una ingente mole d'acqua in arrivo dal Friuli, cosicché nei luoghi nevralgici (già in passato interessati da allagamenti) sono scattate le allerte.

Nella mattinata di giovedì non si sono segnalate criticità particolari, ma lo stato di attenzione della protezione civile rimane tuttora in vigore. Ad avere la peggio è stata la viabilità attorno alla città del Piave: la chiusura del ponte di barche che collega Noventa di Piave a Fossalta ha infatti dirottato il traffico su San Donà, causando pesanti disagi alla circolazione. Specie nell'ora di punta. E' inevitabile in giorni di "piena" del genere. Già da mercoledì sera per precauzione l'amministrazione locale aveva chiuso il parcheggio sotto il ponte fluviale, sempre a San Donà. La prima zona che si allaga nel caso in cui il fiume esca dall'alveo. Una nuova piena era prevista nel primo pomeriggio, dopodiché la marea dovrebbe scendere.

"Il livello del fiume è cresciuto di oltre due metri in una notte, arrivando a un picco attorno alle 14 di 4,42 metri – informa il sindaco Andrea Cereser – per poi stabilizzarsi anche a fronte di un allentarsi delle precipitazioni, giunte a un livello complessivo di circa 4 cm dalla mezzanotte prima di fermarsi. Ciò ha comportato limitate esondazioni che hanno interessato parte del parcheggio golenale e di via Tiro a Segno, senza grazi conseguenze. Nessun problema per la circolazione o per le abitazioni e nessun rischio dai canali". Da mercoledì sera invece si sarebbero registrati grossi problemi al ponte che collega Cortellazzo a Eraclea: a causa della forte corrente il ponte è stato chiuso al transito per poi essere riaperto solo la mattina seguente.

A preoccupare sono anche, se non soprattutto, le spiagge del litorale, messe ancora una volta in ginocchio da mareggiate e onde alte anche un paio di metri. A Jesolo la pineta avrebbe riportato pesanti danni, così come la zona di piazzale Zenith a Bibione. Ko anche le altre località balneari, come Eraclea e Caorle. Servirà del tempo per capire l'esatto ammontare del disastro.

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