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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Santa Maria di Sala

Ulss 13, al via la prima Giornata della Salute. L'appello: "Vacciniamo i nostri figli"

"Vaccinarsi per la vita" sarà lo slogan dell'iniziativa, che si terrà mercoledì in Villa Farsetti, a Santa Maria di Sala. Sarà un incontro informativo con gli specialisti dell'Azienda

"Mio figlio è troppo piccolo per essere vaccinato". "Ho paura che la vaccinazione gli faccia male". "Le malattie per cui esiste il vaccino sono ormai scomparse". Questi sono solo alcuni esempi del motivo del rifiuto alla vaccinazione da parte di alcuni  genitori. Ad amplificare il dubbio sulla validità delle vaccinazioni, ci pensano poi gli antivaccinatori soprattutto con "bufale" online nei social, in alcuni siti internet creati ad hoc e blog.

Contro la disinformazione sulla validità delle vaccinazioni pediatriche (e non solo), Ulss 13 ha organizzato per la popolazione la sua 1° Giornata della Salute, con il patrocinio del Comune di Santa Maria di Sala intitolata "Vaccinarsi per la vita", prevista per mercoledì 23 novembre alle 17, nella sala Sandro Pertini di Villa Farsetti a Santa Maria di Sala. Ad intervenire ci saranno la dottoressa Donatella Campi rappresentante del servizio vaccinale del SISP, la dottoressa Anna Licursi primario della Pediatria Ulss 13, il dottor Ezio Frison in rappresentanza  dei pediatri di libera scelta, il dottor Stefano Rigo rappresentante dei medici di medicina generale. Coordinerà gli interventi il dottor Flavio Valentini, direttore del Dipartimento di Prevenzione.

"Vaccinarsi significa allontanare il rischio di incorrere in malattie che sembrano scomparse come il morbillo, la polio e la difterite - ha dichiarato il responsabile del Dipartimento di Prevenzione dell'Ulss 13 Flavio Valentini - Dopo la sospensione dell’obbligatorietà avvenuta in Veneto nel 2008  anno nel quale  si registrava  una copertura vaccinale pari al 98%, la adesione alle  vaccinazioni hanno cominciato a diminuire fino ad arrivare oggi, nel 2016, con una copertura regionale del 91%, per questo  il Ministero della Salute, associazioni scientifiche, ordini dei medici etc   parlano  di rischio per la salute pubblica".

L’abbassamento della copertura vaccinale aumenta il rischio di contrarre le malattie infettive per i non vaccinati (piccoli e grandi) perché la barriera alla diffusione è ridotta. Nell'Ulss 13, le coperture per la vaccinazione esavalente sono passate da oltre il 90% all’86% per i nati nel 2014. Nel caso del morbillo, la copertura nei bambini di un anno è ormai al di sotto dell’85%. Per avere un termine di raffronto, nel 2011 la copertura per morbillo nella medesima classe d’età era quasi al 90%. "Il morbillo - ha ricordato il dottor Valentini - è una malattia infettiva che viene generalmente percepita come innocua, ma non è così. Può infatti portare a importanti patologie a carico dell’apparato visivo, polmonare e neurologico con gravi complicanze e danni fisici permanenti. I vaccini ci sono e sono sicuri, e allora perché si è sempre più restii a vaccinarsi o a vaccinare i propri figli?

"Vacciniamo i nostri figli - ha concluso il direttore generale dell'Ulss 13 Giuseppe Dal Ben - per non rivedere sul nostro territorio malattie che appartengono al nostro recente passato come ad esempio la polio che ha colpito tante persone causando importanti problemi di salute di cui ancora oggi vediamo le conseguenze. I cittadini devono essere consapevoli che queste malattie, che contrastiamo con i vaccini, sono state ridotte nelle loro diffusione proprio per il fatto che esistono i vaccini (e i vaccinati), e che una riduzione delle persone vaccinate ci porterà ad aumentare il rischio che queste malattie ritornino in quanto i virus e i batteri che combattiamo con queste armi  non sono scomparsi".

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