Profughi ospitati negli hotel del Veneziano? Per ora è solo un’ipotesi, dalla Prefettura spingono perché diventi una soluzione concreta. Per tamponare l’emergenza di una nuova ondata di sbarchi, infatti, si è discusso della possibilità di accogliere gli stranieri in alcune strutture ricettive della Provincia. I numeri parlano chiaro: in Veneto sono appena arrivati 200 nuovi profughi, di cui 50 nel Veneziano, e la situazione necessita di una decisione urgente. Come riporta la stampa locale mercoledì mattina si è svolto un incontro tecnico-operativo tra il viceprefetto Antonino Gulletta e gli operatori delle strutture d’accoglienza del territorio. Ma intanto prende corpo anche l'ipotesi tendopoli.

ZAIA: "TENDOPOLI IDEA ASSURDA"

Il presidente di Federalberghi Marco Michielli ha recentemente aperto alla possibilità di accogliere negli alberghi i profughi: gli stranieri, ospitati per 30 euro al giorno, potrebbe aiutare molti albergatori a far quadrare bilanci della bassa stagione. A maggior ragione dopo le difficoltà economiche estive legate al maltempo. Ma la Prefettura chiede fatti, oltre alle parole: “Nessuna struttura ricettiva si è fatta concretamente avanti per ospitare i profughi, e i sindaci non ne vogliono sapere” ha commentato Gulletta.

L’ultima emergenza è stata tamponata, ma ora nel Veneziano c’è preoccupazione per i prossimi arrivi. Ecco perché la Prefettura prova l’accelerata con gli alberghi. Gli uomini della Prefettura avranno presto anche un nuovo vertice con Ulss e Protezione Civile: si discuterà della possibilità di costruire strutture idonee all’ospitalità, si parla dunque di tendopoli. Sono attesi 900 nuovi arrivi prima di Natale, senza le tendopoli il rischio reale è quello del "collasso".