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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Lido

Arrivati 37 profughi al Lido, l'isola in rivolta: manifestazione e proteste

Scontento tra i lidensi per l'arrivo dei migranti alla struttura Morosini. Interrogazione di Prataviera (Lega Nord), corteo dei cittadini

Rivolta al Lido di Venezia per l'arrivo di 37 migranti appena sbarcati dalle coste siciliane. L'annuncio della prefettura ha portato scompiglio tra gli esponenti politici locali e nella comunità dell'isola lagunare, il cui scontento sta rimbalzando soprattutto sui social network. Ca' Corner, però, tira dritto. Nella serata di mercoledì, infatti, ad accogliere il gruppo di profughi siriani c'erano decine di persone timorose per la propria sicurezza. Di fronte a loro tutti uomini, tutti siriani. Tutta gente che scappa dalle bombe e dalla guerra. Tant'è. C'è chi avrebbe urlato "assassini" (ma solo voci isolate), e ha fatto pure capolino una catena all'ingresso per non permettere all'autobus di entrare. Difficile gestire la situazione. Giovedì mattina il "Morosini" è presidiato dalle forze dell'ordine, mentre il segretario della Lega Nord, Matteo Salvini, ha ironizzato su "un soggiorno gratis" al Lido dei profughi, tra "campi da basket e pallavolo". Ma c'è chi ha anche espresso il proprio benvenuto ai migranti: una serie di comitati cittadini che, al pari degli altri manifestanti, ha deciso di far sentire la propria voce mercoledì sera.

Lunedì furono invece 33 gli ospiti smistati nelle varie strutture del territorio lagunare. In terraferma. Stavolta, invece, si guarda alla laguna, specie alle strutture della colonia "Morosini" del Lido. Lì hanno trovato alloggio 37 migranti sbarcati nei giorni scorsi in Sicilia: solo una parte dei 125 extracomunitari che hanno raggiunto la sede della questura di via Nicolodi a Marghera per poi essere smistati anche nelle altre province (tra Verona, Vicenza, Padova e Treviso), dove hanno cominciato a trovare collocazione anche i 150 migranti giunti lunedì pomeriggio scorso.

Non appena la notizia ha raggiunto il Lido, alcuni esponenti politici hanno alzato le barricate: "Quando il presidente di municipalità chiedeva al Comune di garantire degli alloggi ai suoi concittadini del Lido e di Pellestrina, gli aiuti non sono mai arrivati - dichiara il deputato della Lega Nord Emanuele Prataviera, che ha annunciato una interrogazione al ministro dell'Interno, Angelino Alfano - Ora, però, sbucano quaranta posti letto adatti ad ospitare questi quaranta immigrati in arrivo. Magia o discriminazione? E' una vergogna". Sulla stessa lunghezza d'onda anche Alvise Ferialdi, consigliere del "Morosini": "Non abbiamo ricevuto la minima informazione - attacca - Valuto inoltre che tale azione imposta provocherà un danno incalcolabile in quanto rischia di far saltare le vacanze di bambini e anziani appartenenti alle fasce più deboli". L'ospitalità dei profughi, però, dovrebbe essere limitata a un massimo di tre mesi, evitando quindi un accavallamento con il periodo estivo.

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