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Cronaca Marghera / Via Giare, 169

Profughi, non solo Conetta: a Giare l'ostello in cui ci si costruisce il proprio futuro VIDEO

Alcuni migranti all'Ostello dei Colori di Mira hanno già trovato occupazione, dopo aver ottenuto protezione umanitaria. Corsi d'italiano e ci si dà da fare per manutenzioni pubbliche

Non c'è solo il sovraffollamento di Conetta. C'è anche altro in territorio veneziano. Ci sono anche esempi in cui i migranti non solo vivono in condizioni migliori, ma anche hanno la possibilità di darsi da fare. Lavorano, studiano. Si creano un bagaglio culturale che potrà essere utile nel prossimo futuro, quando magari verrà loro concesso lo status di rifugiato. Una sorta di "anti Cona" sorge nel territorio di Giare di Mira, all'ostello a Colori. Si chiama così una ex scuola elementare adibita oramai da anni a centro per garantire l'ospitalità ai migranti che giungono sul territorio.

Profughi, l'ostello dei Colori a Giare di Mira

Mercoledì mattina alcuni stavano pulendo, altri stavano facendo colazione. Ma la giornata è piena: c'è chi dà una mano per lavori di manutenzione, magari del verde pubblico, e chi la sera sostiene lezioni di italiano. Per imparare la lingua e inserirsi. In questi giorni sono 25 gli ospiti della struttura, gestita dalla coop "Città solare". C'è chi ora ha trovato un lavoro, proprio grazie al bagaglio di esperienze raccolto durante la permanenza nell'ostello, che si gestisce da sé. Grazie a una sorta di autogestione possibile solo nel momento in cui si va tutti d'amore e d'accordo. 

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