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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Stazioni a nuovo, superconnessioni e tribunale "completo" a piazzale Roma

Il Comune e la città metropolitana presentano al governo i progetti per la riqualificazione delle periferie. Si cercano di ottenere fondi puntando sulla collaborazione dei privati

La riqualificazione delle periferie passa per le stazioni e le infrastrutture di connessione del territorio, ma anche segnali e sistemi di comunicazione di ultimissima generazione a Santa Lucia, nello scalo ferroviario di Mestre e a Piazzale Roma. Senza disdegnare il recupero del palazzo del cinema del Lido e il settore della giustizia, alle prese in laguna con problemi soprattutto logistici. È così che Ca' Farsetti e la città metropolitana di Venezia intendono sfruttare il "programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie", soldi del governo Renzi destinati alle 14 città metropolitane e a 117 comuni capoluogo in tutta Italia: in tutto sono a disposizione 500 milioni di euro.

Martedì il sindaco Luigi Brugnaro ha presentato il piano d'azione, che vale in tutto poco più di 55 milioni di euro: "Abbiamo inviato progetti come città metropolitana - ha specificato - per coinvolgere oltre a Venezia altri 12 comuni del territorio, tra cui San Donà, Fossalta, Ceggia, San Stino, Mira, Spinea, Concordia e Chioggia". Si tratta di progetti per una domanda di finanziamento totale di 55.398.000 euro. Essenziale, però, è che le proposte siano cofinanziate, quindi che prevedano accordi con altre aziende private o partecipate (un quarto del punteggio che verrà comminato a ogni progetto arriva da questo capitolo).

"Ci siamo mossi su tre direzioni principali - spiega Brugnaro - Una sono i collegamenti delle periferie: abbiamo puntato sulle stazioni del sistema ferroviario metropolitano regionale, in collaborazione con Rfi. In qualche modo diamo un segnale politico, perché una stazione non interessa solo il Comune in cui si trova. Il secondo asse sono i poli attrattivi: per esempio Portogruaro (l'ex Filanda), San Donà (la  stazione Atvo e l'Officina dei Talenti). Al Lido sarà concluso l'ammodernamento del palazzo del Casinò. Il terzo polo fondamentale è la giustizia: concentriamo i finanziamenti sul tribunale, sulla cittadella di piazzale Roma. Perché interessa tutti i cittadini della città metropolitana". I cofinanziamenti pubblici e privati presenti nei progetti ammontano a 16 milioni e mezzo, il 28% sul totale. Va da sé che le proposte che prevedevano una partecipazione esclusivamente pubblica sono stati scartati. Al pari di quelli che prevedevano consumo di suolo (si tratta di una prescrizione inserita nero su bianco nel bando del governo) e di quelli a uno stadio solo iniziale. L'esecutivo ha chiesto progetti con già tutti i nulla osta, in modo da procedere spediti.

Tanti e variegati i progetti in lista, che coinvolgono in totale 13 Comuni:

A Venezia è in cantiere l'installazione di un nuovo tipo di segnale, il 5G, che sostituisce il 4G nelle stazioni di Venezia Santa Lucia e Venezia Mestre (oltre che piazzale Roma). Sono stati richiesti fondi anche per l'ultimazione del recupero degli ambienti che andranno a formare la cittadella della giustizia di piazzale Roma, permettendo il trasferimento del tribunale civile di Rialto. Obiettivo: meno pendolari in Canal Grande, più semplice trasferimento dei faldoni e giustizia più celere. Il progetto richiede 17.173.070 euro, e può contare su un cofinanziamento di una società privata del 27%. In cambio chi "mette i soldi" otterrà la possibilità di gestire soprattutto i servizi di ristorazione nella nuova area, fino a questo momento transennata e non fruibile dai cittadini. A Porto Marghera è previsto il potenziamento della stazione ferroviaria, che al momento, è stato spiegato in conferenza stampa, si trova in "condizioni indecenti" (per esempio il sottopasso presenta pesanti barriere architettoniche e frequenti allagamenti). Qui si propone un intervento da 7,6 milioni di euro, compresa la riqualificazione di aree adiacenti, coperture, ascensori per disabili; il sottopasso sarà rifatto rendendolo completamente ciclabile. Dal lato di via Ca' Marcello saranno posizionati anche degli stalli auto. "Si tratta di un collegamento importante per la città", è stato sottolineato.

Nel mirino il palazzo ex Casinò del Lido di Venezia, con il completamento delle verifiche sismiche, la costruzione di una nuova scala esterna, l'apertura di un bar-ristorante al primo piano con terrazza e l'obiettivo finale di rendere "viva" la struttura per tutto l'anno. Inseriti ammodernamenti sugli impianti di riscaldamento e condizionamento. Previsto un investimento anche da parte della Biennale per realizzare delle salette sfruttate dal "mercato del cinema" e posizionare delle nuove sale cinematografiche al terzo piano (ora proprio per motivi "statici" sarebbe un'operazione impossibile).

Previsti infine dei fondi per la riqualificazione dei forti cittadini di proprietà comunale, tra i 100 e i 150mila euro ciascuno: non rientra nell'intervento Forte Marghera, perché fa parte di altri progettazioni. Si tratterà di piccole operazioni, come la manutenzione del verde. Ma potrebbero rivelarsi importanti per rendere queste aree nuovi poli attrattivi.

GLI ALTRI COMUNI - A San Donà di Piave c'è un progetto di spostamento della stazione ferroviaria di circa 400 metri verso est, per integrare lo scalo ferroviario con il terminal dei bus e con il parcheggio auto. Una parte dei lavori è stata già eseguita in precedenza, ma devono essere già realizzate pensiline e marciapiedi. Si ultimerebbe così la "porta nord" della città. A ciò si aggiungerebbe il potenziamento della stazione Atvo, collegandola alla vicina uscita autostradale. Un intervento apposito viene proposto anche per la Cantina dei Talenti (che trova luogo nell'ex cantina sociale), attraverso anche una partnership commerciale con "Vi.vo Cantine", per il recupero di uno stabile in cui potranno insediarsi realtà intenzionate a promuovere i prodotti locali. Proposta la riqualificazione della stazione ferroviaria anche a Portogruaro, oltre che dell'area "ex Perfosfati", per poco più di 4 milioni di euro. Potenziamenti anche delle stazioni di Meolo, Ceggia, San Stino.

A Mira andrà migliorata l'accessibilità della stazione di Mira-Mirano, e poi va completato il percorso ciclopedonale che parte da Oriago, collegandolo con la stazione e continuandolo verso Scaltenigo e Santa Maria di Sala. A Fossalta di Piave in ballo c'è un progetto di mobilità sostenibile che interessa la zona della stazione, compresi dei tratti di Meolo e Musile. A Chioggia i fondi andranno sfruttati in parte per la mobilità e in parte per la sicurezza: Veritas propone di sostituire tutte le lampade con impianti a led implementando al contempo la videosorveglianza (un progetto da 3.100.000 euro). Interessata anche la stazione Sfmr di Spinea: si punta a migliorare la mobilità e recuperare l'area verde di via Bennati, fornendo un'opportunità in più per il tempo libero dei residenti. Con tanto di riqualificazione dell'area del bocciodromo per nuovi spazi dedicati a cultura e sport. A Concordia  Sagittaria si intende "trasformare" l'attuale palazzo del cinema fornendo servizi supplementari, come un teatro e un'area congressi.

Alessandra Poggiani, per il Comune di Venezia, conclude: "Abbiamo analizzato 83 proposte da tutta la città metrolitana, e il bando ne propone 20. Non si indica la periferia dal punto di vista "geografico", ma anche per esempio come zona a rischio a livello economico; erano richiesti il recupero di edifici inutilizzati (a zero consumo di suolo, quindi niente piste ciclabili), tempistiche di intervento veloci, livelli di progettazione elevati, no a modifiche dei piani urbanistici".

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