Luci, comunicazione multimediale e realtà aumentata: ci si può immergere in Tintoretto
Parte dal Veneto la nuova sfida per l’innovazione nel campo dei Beni Culturali con un inedito progetto di realtà aumentata, Dynamic Light and Augmented Reality, messo a punto da cinque professionisti operativi tra Treviso e Venezia; Alberto Pasetti Bombardella, Marco Luitprandi, Chiara Masiero Sgrinzatto, Luca-Nicolò Vascon e Matteo Tagliatti e applicato in anteprima alla grande tela della Crocifissione, uno dei capolavori realizzati da Tintoretto, per la Scuola Grande di San Rocco a Venezia.
Candidato al Compasso d'Oro
Per queste sue caratteristiche di innovazione, originalità e funzionalità, il progetto è stato selezionato per la pubblicazione sull’ADI design Index e quindi candidato ufficialmente per il prestigioso Premio Compasso d'Oro ADI 2018, sorta di "Oscar del design", oltre che per il Premio nazionale per l’Innovazione.
Come funziona il sistema
Dynamic Light and Augmented Reality integra, in un'unica piattaforma, illuminotecnica, domotica e comunicazione multimediale, a favore di un’esperienza museale immersiva di nuova generazione. L'illuminazione dinamica a led, formata da soluzioni che spaziano dalla luce omogenea a scene specifiche, fornisce una nuova dimensione temporale e percettiva alla fruizione dell'opera aumentando l’esperienza emotiva. Il sistema per tablet e smartphone, in realtà aumentata, costruisce un ponte con lo spazio fisico, permettendo di selezionare direttamente le combinazioni luminose, di esplorare da vicino ogni dettaglio e di accedere a contenuti multimediali, aumentando l’interattività con l’opera che si ha di fronte.
Prima opera la Crocifissione
La prima opera a diventare interattiva grazie all’applicazione di questo sistema è la grande tela, lunga più di 12 metri per oltre 5 di altezza, raffigurante la Crocifissione, uno dei capolavori realizzati da Jacopo Tintoretto, per la Scuola Grande di San Rocco a Venezia, nel 1565. La sofisticata regia di luci ed ombre dà vita ad un racconto, animando il celebre dipinto, e stimola suggestioni che permettono di scoprire nuove interpretazioni di questa straordinaria opera, sorprendentemente viva e dinamica.
Dall'analogico al digitale
Grazie alla fotografia VR alla base del sistema (costituita da una immagine da oltre 3.5 gigapixel) è possibile apprezzare il dettaglio delle singole pennellate, la trama della tela, oltre ai particolari delle decorazioni lignee di contorno. Dall’interfaccia digitale, si accede ad informazioni, contenuti critici, didattici e alle immagini della Crocifissione, che permettono di apprezzare lo stesso dettaglio, ma da una posizione frontale: la stessa che avrebbe potuto avere il Tintoretto durante l'esecuzione dell'opera.