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Cronaca

Progetto Terna, la Municipalità non ci sta: "Gli elettrodotti devono essere interrati"

Nuovo capitolo dell'interramento del tratto che va dalla centrale Enel di Fusina alla strada Romea. L'azienda intende sotterrare solo parzialmente gli elettrodotti

Il consiglio di Municipalità di Marghera ha approvato all’unanimità le proprie osservazioni sul procedimento autorizzativo dell’opera denominata “Razionalizzazione della rete di alta tensione nelle aree di Padova e Venezia”. Si tratta, in sostanza, della questione dell’interramento del tratto di pertinenza della Municipalità e del Comune di Venezia, che va dalla centrale Enel di Fusina alla strada Romea.

Secondo l’accordo, siglato da tutte le istituzioni e anche da Terna a suo tempo, per il vallone Moranzani tutti gli elettrodotti in tale tratto dovrebbero venire interrati. Invece, nella sua ultima proposta Terna intende realizzare solo una parziale interramento, pregiudicando fortemente l’attuazione dell’Accordo e soprattutto la realizzazione del grande parco lineare che prevede, oltre a continuare ad esporre i residenti ai campi elettromagnetici.

Nelle osservazioni, stilate in particolare dai consiglieri di municipalità del territorio di Malcontenta e inviate al Ministero per l’Ambiente e al ministero dei Beni Culturali, otre che alla stessa Terna, il consiglio di Municipalità di Marghera ribadisce la "necessità dell’interramento di tutti gli elettrodotti e invita le istituzioni locali e in particolare il governo nazionale, data anche la natura pubblica di Terna, ad agire in questo senso. Risarcire il territorio e gli abitanti di un lungo degrado, di una infinita esposizione a forme di inquinamento di ogni tipo è quanto si dovrebbe fare al più presto e con la radicalità necessaria ad aprire una nuova storia".

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