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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca San Marco / Palazzo Ducale

Tra passato e moderno la musica si riappropria del Palazzo Ducale

Due serate nel cortile nell'ambito del festival "Lo spirito della musica di Venezia": danza e classica, ma anche hip hop e Paolo Conte

Una nuova produzione della veneziana Carriera di un libertino di Stravinskij, la prima in tempi moderni dell’Eritrea di Francesco Cavalli, ampio spazio ai rapporti tra Venezia e la musica francese, concerti dedicati alla musica barocca e contemporanea, incroci musicali tra civiltà diverse – con eventi quali la prima mondiale di Hôtel Europe di Bernard-Henri Lévy –, una sezione dedicata alla danza sia classica che contemporanea: questi i filoni principali della seconda edizione del festival «Lo spirito della musica di Venezia» che si terrà dal 27 giugno al 27 luglio, realizzata dalla Fondazione Teatro La Fenice con la Regione del Veneto, il Comune di Venezia e la Camera di Commercio di Venezia, con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.

«Venezia è, per storia e vocazione, un crocevia di culture, e fil rouge di questa come delle prossime edizioni sarà una riflessione sulla civiltà musicale veneziana e sulle sue molteplici fonti e influenze, antiche e moderne, tanto sul piano dell’espressione musicale quanto su quello delle vicende e dei contesti storici. Facendo cultura, civiltà diverse si incontrano e dialogano»: questo il principio ispiratore del festival, nelle parole del sovrintendente Cristiano Chiarot.

Particolare è l’attenzione agli spazi teatrali e non della città, che costituisce uno degli elementi fondanti del festival, come dimostra il ritorno della grande musica nel Cortile di Palazzo Ducale. «Venezia è un unico, immenso teatro – aggiunge il direttore artistico Fortunato Ortombina – dove la sperimentazione è sempre andata di pari passo con la cura e la custodia del passato. È la città stessa a spingerci nella direzione di un festival che metta insieme queste due polarità: guardare avanti, a quanto accade qui e ora, e voltarci indietro a contemplare le meraviglie immaginate ieri».

Una prima sezione, Opera, sarà dedicata a The Rake’s Progress (La carriera di un libertino) di Igor Stravinskij, opera simbolo del rapporto strettissimo tra l’autore russo e la città in cui volle essere sepolto, che fu proposta in prima mondiale al Teatro La Fenice l’11 settembre 1951. The Rake’s Progress, che aprirà il festival il 27 giugno 2014 (con repliche il 29 giugno e l’1, 3 e 5 luglio), sarà proposta in un nuovo allestimento in coproduzione con l’Opera di Lipsia con la regia di Damiano Michieletto, le scene di Paolo Fantin e i costumi di Carla Teti, sul podio il direttore principale del Teatro La Fenice Diego Matheuz.

Ampia e variegata sarà anche la sezione dedicata alla Danza, che spazierà dal preclassico al classico al contemporaneo con quattro significativi appuntamenti al Teatro La Fenice. Il 15 luglio la Sala Grande ospiterà la terza edizione del Gala internazionale di danza. Il 17 e 18 luglio, sempre in Sala Grande, la No Gravity Dance Company proporrà la Trilogia La Divina Commedia – Inferno, Cantica e Paradiso – con coreografie di Emiliano Pellisari e Mariana Porceddu. Infine il 25 e 26 luglio, in collaborazione con la Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia, tornerà dopo due anni al Teatro La Fenice il Progetto Danza e Arti Visive, che riunirà due giovani artisti di ambiti differenti, il coreografo tedesco Patrick Eberts e l’artista visivo Isaac Julien, in una prima mondiale interpretata dai danzatori del Bundesjugendballett di Amburgo.

La sezione Musica sinfonica a Palazzo Ducale comprenderà due concerti dell’Orchestra del Teatro La Fenice nel Cortile di Palazzo Ducale, organizzati in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Venezia e Laguna e la Fondazione Musei Civici di Venezia. Il primo, il 9 luglio, sarà diretto da Diego Matheuz; il secondo, il 12 luglio, da John Axelrod.

Particolarmente ampia e ricca di sfaccettature sarà la sezione tematica dedicata quest’anno a Venezia e la Francia, che avrà il suo momento clou nella prima assoluta della nuova pièce teatrale di Bernard-Henri Lévy Hôtel Europe, in scena l’11 luglio al Teatro La Fenice. Completeranno il festival un concerto di Paolo Conte organizzato in collaborazione con Veneto Jazz e un recital di Peppe Barra.

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