Una questione che sembrava chiusa con la messa in liquidazione della partecipata da Regione Veneto e Unioncamere, Veneto Promozione, e la procedura di licenziamento per i 20 lavoratori dell'ente con sede al Vega. Ma che Articolo Uno non intende per nulla risolta. 

“La messa in liquidazione della società senza un’alternativa occupazionale e la rinuncia ad un’attività promozionale all’estero a sostegno delle piccole e medie imprese della nostra regione, va scongiurata - scrive Michele Mognato di Articolo Uno Venezia -. E’ un errore perdere esperienze e professionalità cresciute in questi anni e non si possono far ricadere sulla pelle dei lavoratori mancanze di altri. La Regione, se vuole fare l’interesse delle piccole e medie imprese venete, deve fare la sua parte e assumersi le proprie responsabilità. Ci viene spontaneo chiedere a che serva l’autonomia se non si è nemmeno in grado di avere una strategia per riuscire a fare squadra con il mondo produttivo e del lavoro. Si faccia ogni sforzo possibile per salvaguardare occupazione e professionalità.”

"Due anni fa la Regione considerava questa società strategica, oggi la chiude. E' una grave responsabilità che si sta assumendo - dice Daniele Giordano della Funzione Pubblica Cgil - chiediamo risposte per i lavoratori, affinché vengano ricollocati in un'ipotesi di nuova società in accordo di programma con la Camera di Commercio e per le piccole e medie imprese del nostro territorio".

Veneto Promozione, con sede al Vega, nasce nel 2011 per sostenere le attività all'estero delle aziende del territorio. A seguito della situazione di crisi, a settembre scorso, scatta per l'Ente l'impegno delle Camere di Commercio a presentare un piano industriale per rilanciare l'attività. Una riorganizzazione mai arrivata a fronte dell'ufficilialità della messa in liquidazione.