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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Servizi del Comune, Diccap: "Personale all'osso e disagi. Risponda l'amministrazione"

Sindacato all'attacco: "Code interminabili all'Anagrafe, servizi cancellati, educatori e operatori della polizia locale insufficienti. La responsabilità per i disservizi non è di chi lavora"

"Uffici chiusi e operatori all'osso: l'amministrazione comunale sta scippando i cittadini dei servizi minimi e necessari". È la denuncia del sindacato Diccap, che punta il dito contro "disservizi e attese indecenti all'Anagrafe, sottorganico negli asili e nelle scuole, fino ad arrivare ai servizi di prossimità della polizia locale, annunciati sulla stampa, ma miseramente e quotidianamente cancellati, con le sezioni territoriali di fatto vuote". La sigla fa eco al presidente della Municipalità di Marghera, Gianfranco Bettin, e alla sua protesta contro la chiusura dell'Urp e dell'ufficio protocollo territoriali. Alla quale il Comune ha replicato: "Non si tratta, come qualcuno polemicamente sostiene, di una riduzione dei servizi al cittadino, ma di una loro più accurata concentrazione ed efficientamento".

Chiusi Urp e ufficio Protocollo a Marghera

"Stretta sui diritti"

"Basta propaganda - scrive Luca Lombardo del sindacato -. Questa condizione sta facendo pagare a lavoratrici e lavoratori il conto, attraverso l’aumento vertiginoso dei carichi di lavoro, la deprofessionalizzazione, la frustrazione di non poter dare risposte ai cittadini, l’aumento delle malattie professionali, la stretta sui diritti. Abbiamo chiesto a voce e per iscritto alla dirigenza del Comune di provvedere, la risposta che arriva, monotona, è sempre la stessa: 'non sappiamo che farci'.

Appello

"Chiediamo alle forze politiche della città di intervenire, e di prendersi le proprie responsabilità, al governo e all’opposizione. Assumere 70, più 50, più altri 70 poliziotti municipali sembra funzionale solo alle propagande - scrive Diccap -. Il sindaco che vende sicurezza con i plotoni di divise, dovrebbe implementare l'organico negli uffici che scoppiano".

"Responsabilità"

La situazione, secondo il sindacato è critica, perché l'utente, a disagio nell'ottenere una pratica ad esempio, tende a incolpare l'operatore di turno. Per questo, secondo Lombardo, "occorre individuare le situazioni di criticità e le vere ragioni che le determinano, così che i cittadini possano andare a rivolgere la loro giusta e necessaria protesta a chi di dovere, che non è certo la lavoratrice allo sportello, o il lavoratore in strada. La vulgata del dipendente pubblico fannullone non è più spendibile", aggiunge il segretario della sigla, e conclude: "Sia l'amministrazione a rispondere".

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