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Cronaca San Marco / Riva del Carbon

L'urlo delle mamme a Ca' Farsetti: "Non chiudete gli spazi cuccioli"

Lunedì decine di persone, tra operatori e genitori, con i loro figli, hanno protestato contro il taglio del servizio. Colloquio con l'amministrazione

"I bambini hanno bisogno di spazio". Recitava così uno dei cartelli che bambini e mamme tenevano in mano lunedì mattina durante la protesta di fronte a Ca' Farsetti contro la chiusura degli Spazi Cuccioli che scatterà dal prossimo settembre, sempre che non arrivi dal commissario Vittorio Zappalorto un dietrofront in extremis sul tema prima dell'approvazione del bilancio. Uno spiraglio potrebbe aprirsi con il Consiglio dei ministri previsto per martedì, da cui potrebbe scaturire un ulteriore "sconto" in merito alle penalizzazioni per lo sforamento del patto di stabilità. Una misura che dovrebbe riguardare i capoluoghi delle città metropolitane, quindi anche Venezia. Il sub-commissario al Bilancio, Vito Tatò, mercoledì scorso aveva sottolineato come se ci sarà modo di "salvare" le nove strutture tra laguna e terraferma che accudiscono i bimbi di decine di genitori lo si farà.

La protesta delle mamme a Ca' Farsetti

In ogni caso lunedì mattina operatrici e mamme si sono presentate con i bambini davanti al Comune per far sentire la propria voce. Sono state diverse decine i manifestanti: "Chiediamo al commissario di non chiudere questo tipo di servizio, perché ne abbiamo necessità", dichiarano le mamme, che già nei giorni scorsi avevano sottolineato come non avere più a disposizione questo tipo di servizio per affidare i propri figli per alcune ore durante la giornata significa anche un costo in più per baby sitter, o comunque un impegno maggiore per nonni e parenti.

Le mamme almeno fino alle undici di mattina, nonostante le loro richieste, non sono potute entrare dentro il palazzo comunale per parlare con qualcuno dell'amministrazione e per far presente i motivi dell'iniziativa. "La verità è che là dentro non c'è nessuno pronto ad ascoltarci", ha urlato una mamma al megafono. Verso le 11 e un quarto, poi, l'incontro con l'amministrazione: cinque rappresentanti della protesta, tra genitori e operatori, sono stati ricevuti all'interno del Comune. "Non ci hanno promesso nulla - ha dichiarato la delegazione - il nostro dirigente di riferimento si farà carico martedì di rappresentare la protesta al commissario Zappalorto, mostrandogli anche le 2700 firme che abbiamo raccolto e le nostre idee e alternative. Ma per ora gli spazi cuccioli non sono stati finanziati". All'orizzonte anche la possibilità di un contratto di proroga di quattro mesi. Mamme e operatrici intanto si appellano ai candidati sindaco, che all'unanimità si sono schierati contro la chiusura del servizio: "Il commissario ci ascolti - hanno continuato le manifestanti - da tagliare in altri settori c'è tanto. Tagliamo a chi se lo merita". 

Nel frattempo il presidio si è sviluppato in canti e cori per i bambini, che ci hanno messo del loro con colori e sorrisi durante una mattinata decisamente diversa dal solito di fronte al palazzo comunale. Continua intanto anche la raccolta firme per chiedere la partecipazione più ampia possibile della cittadinanza per risolvere il problema, con in prima linea anche l'associazione Venessia.com (presente alla manifestazione di lunedì mattina).

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