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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Eraclea / Via Gigli

"Niente permessi e cibo scadente", scatta la nuova rivolta dei profughi

Una quarantina di migranti lunedì pomeriggio ha manifestato davanti agli uffici della Cooperativa Solaris a Eraclea. Intervenuti i carabinieri

Niente permesso di soggiorno per motivi umanitari, scoppia la rivolta dei profughi alloggiati nel residence "Mimose" di Eraclea Mare nei confronti della cooperativa Solaris, accusata dagli stessi migranti di non mantenere le promesse. E' stata una giornata ad alta tensione nella località balneare, smorzata solo quando tre pattuglie dei carabinieri della Compagnia di San Donà sono intervenute per riportare la calma. Sul posto anche agenti di polizia, guardia di finanza e municipale, perché la protesta, che ha sempre mantenuto tratti non violenti, sarebbe potuta anche trascendere.

Fatto sta che la miccia che ha indotto una quarantina di profughi a uscire dal residence e raggiungere i vicini uffici della cooperativa che li gestisce è stato il ritorno "a mani vuote" dalla sede della questura di via Nicolodi a Marghera, dove di solito vengono sbrigate le varie trafile burocratiche per le richieste d'asilo per motivi umanitari. La trasferta in territorio veneziano, però, non avrebbe sortito alcun effetto per loro, a dispetto di quanto si aspettavano. Una quarantina le persone che quindi ha urlato la propria rabbia al ritorno a Eraclea Mare, mettendo nel mirino anche la quantità e la qualità del cibo che viene servito. Nonostante la società di catering sia recentemente cambiata, il malcontento è ancora palpabile nella struttura anche su questo punto.

Dunque la manifestazione spontanea ha saldato le due lamentele principali dei profughi ospitati nel residence, che sperano di vedere il prima possibile sbloccata la propria situazione a livello burocratico. Una volta che le forze dell'ordine hanno riportato la calma, i migranti hanno comunque mangiato (sono tornati da Marghera che era praticamente ora di pranzo) e la situazione è tornata alla normalità. Anche se gioco forza l'iniziativa degli ospiti della struttura di via dei Gigli è destinata comunque a far rumore. Anche perché a breve arriverà il freddo, dunque serve comunque garantire condizioni di vita dignitose a chi sarà costretto a passare l'inverno a Eraclea. 

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