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Cronaca

Gli studenti chiedono più fondi per le scuole. La città metropolitana: «Edifici in buono stato»

Centinaia di studenti si sono mobilitati questa mattina per «denunciare la situazione che quotidianamente viviamo nelle nostre scuole». Negli ultimi 5 anni stanziati 43 milioni di euro per interventi di rifacimento e manutenzione

Centinaia di studenti sono scesi in piazza oggi a Venezia per rivendicare una scuola migliore. La giornata di mobilitazione è stata organizzata dal coordinamento studenti medi, per denunciare «la situazione che quotidianamente viviamo nelle nostre scuole».

Gli studenti: «Più fondi per le scuole»

Il corteo si è concluso con una assemblea sotto l’ufficio scolastico regionale. «Sappiamo che, anche in seguito alle ultime mobilitazioni di questo mese, - dichiarano dal coordinamento - sono stati destinati dei fondi ai nostri istituti. All’ufficio scolastico regionale oggi infatti abbiamo risposto a gran voce che esigiamo maggiore chiarezza in merito a come verranno indirizzati questi soldi e che questi stanziamenti non sono sufficienti». Gli attivisti chiedono "un vero diritto allo studio". «Non è accettabile - spiegano - che negli ultimi due anni si siano verificati più di 70 crolli nelle scuole italiane, vogliamo che venga creato un piano di messa in sicurezza reale. Pretendiamo più fondi destinati all’istruzione: dall’edilizia alla didattica, per una formazione che dia modo agli studenti di sviluppare il proprio pensiero critico, distante da politiche proibizioniste e repressive, che implichi anche un’educazione reale in merito ai temi della crisi climatica senza lasciarla in mano a quelle stesse multinazionali che da decenni continuano a inquinare e distruggere il nostro pianeta».

Gli investimenti negli ultimi 5 anni

Nel frattempo arrivano i dati degli investimenti effettuati dalla città metropolitana di Venezia negli istituti superiori: 43 milioni di euro negli ultimi 5 anni. «Tra il 2016 e il 2020 la città metropolitana ha investito in tutti gli edifici scolastici di sua competenza 43 milioni di euro per interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria e rifacimento - spiega il consigliere delegato metropolitano Saverio Centenaro - C’è grande attenzione al tema, nessuna sottovalutazione. Esiste un ottimo rapporto sia con i singoli comuni che con i direttori scolastici». Stanno per partire i lavori per la costruzione di due nuove palestre a Dolo e a Mestre e anche il tema degli impianti di riscaldamento è all'attenzione di funzionari e tecnici.

«Edifici in buono stato, lavori in corso»

In base ai dati forniti dalla città metropolitana, tra il 2016 e il 2019 sono stati spesi 6 milioni e mezzo di euro per la manutenzione straordinaria e quasi 20 per quella ordinaria per un totale di 26 milioni. «Gli importi - si legge in nota ufficiale - comprendono la fornitura calore e principalmente le manutenzioni ordinarie degli impianti elettrici, termici, di climatizzazione estiva, idrici, idrici antincendio, fognari, depurazione, rivelazione fumi, anti intrusione, trasmissione dati, videosorveglianza, ascensori, estintori».

La città metropolitana fa sapere che la situazione degli edifici «può dirsi buona». Attualmente sono in corso interventi alla succursale del liceo artistico Guggenheim di Mestre, all'istituto Lazzari di Dolo e al Veronese di Chioggia. «In sostanza, - conclude la città metropolitana - sia pur con le ovvie differenze dovute ai diversi periodi di realizzazione dei fabbricati, le condizioni degli impianti sono buone. Ciò non toglie che, a causa della complessità di certi impianti, possano manifestarsi occasionali guasti, non prevedibili, per i quali comunque viene posta in essere la riparazione da parte delle ditte in appalto».

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