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Cronaca

Comunali, mobilitazioni alla Mostra e Regata. Botta e risposta con Brugnaro su Twitter

Sindacati pronti alle proteste alla Mostra e alla Regata Storica dopo l'abbandono dell'aula della maggioranza all'ultimo Consiglio. Il sindaco: "Non accettano la meritocrazia"

Sindacati sul piede di guerra, dopo il "fuggi fuggi" della maggioranza nell'ultimo Consiglio. Come riporta la Nuova Venezia, ad essere indigesto alle rappresentanze è stato l'abbandono della sala quando la discussione avrebbe dovuto vertere su precari, contratto decentrato e la riorganizzazione comunale. I rappresentanti dei lavoratori auspicavano una discussione antecedente l'approvazione della manovra estiva, ma tutto è slittato.

Ecco perché si prevede una prima ondata di proteste in due dei momenti clou del fine estate Veneziano, la Mostra del Cinema, come ogni anno foriera di manifestazioni, e la Regata Storica, in programma il prossimo 3 settembre. La mobilitazione in occasione della kermesse cinematografica del Lido potrebbe vedere la partecipazione anche della polizia locale, nonché quella dei lavoratori delle cooperative al servizio della Fondazione Musei Civici, preoccupati per un appalto che non garantirebbe la riassunzione automatica. In questo caso si discute dell'esistenza o meno della "clausola sociale".

Manca ancora un mese alle possibili mobilitazioni, ma il desiderio dei sindacati è quello di mettere in luce tutte le problematiche dei dipendenti comunali in due delle vetrine più importanti, in grado di far convogliare decine di migliaia di persone in laguna, ma soprattutto di attirare su di sé, per un paio di settimane, l'opinione pubblica nazionale. Quel che sembra certo è che da qui ai primi di settembre non ci sarà margine di confronto con la giunta Brugnaro, e il duro faccia a faccia continuerà soprattutto in aula.

BOTTA E RISPOSTA SU TWITTER

Anche se un antipasto lo si è avuto lunedì mattina su Twitter: il sindaco ha commentato le annunciate mobilitazioni con un tweet: "Dispiace sentire tante bugie da parte di qualche sindacalista della funzione pubblica del Comune - ha scritto - non accettano la meritocrazia". Al che è arrivata la risposta della Cgil: "La mancata discussione degli ordini del giorno non è bugia ma realtà. Meritocrazia non possono essere stivali e interruttori (intendendo la polemica sulle "idee vincenti", ndr)". Il primo cittadino ha controribattuto: "Insisto! Siete voi che avete abbandonato il tavolo dopo aver tentato di boicottarlo con interventi di ostruzionismo continuati per ore". Concludendo con un "cari alcuni miei sindacalisti del Comune, le linee di mandato vengono decise dai cittadini elettori. Fatevene una ragione!".

LA RISPOSTA DELLA CGIL IN UNA NOTA

"Come Cgil riteniamo che i dipendenti comunali meritano rispetto e ascolto, anche in virtù del referendum che ha bocciato il decentrato che il sindaco ha voluto siglare solo con la Cisl – dichiara il segretario della Fp Cgil, Daniele Giordano - Così come meritano ascolto i tanti cittadini che si trovano a fare i conti con la chiusura di sportelli decentrati da un giorno all’altro in nome di chissà quale efficientamento e si chiedono se il mandato di questa giunta rispecchi quanto avevano immaginato. Consigliamo al sindaco – prosegue - di non insistere ulteriormente sulla questione ‘meritocrazia’, sulla quale si ripete come un disco rotto. Ricordiamo che sul grottesco metodo di valutazione basato sulle idee vincenti è in corso un’indagine della Corte dei conti. Infine – conclude – riteniamo giusto precisare che prima di dire che facciamo interventi ostruzionistici al tavolo delle trattative Brugnaro farebbe bene a presentarsi di persona agli incontri sindacali, visto che non è mai venuto, limitandosi a controllare da lontano se venivano eseguiti i suoi ordini".


 

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