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Cronaca

Scuole sporche, genitori in strada "Tagli sulla salute dei nostri figli"

Mercoledì mattina tra Spinea, Chirignago, Marghera, Marcon e Mira presìdi contro i problemi igienici negli istituti. Rallentamenti al traffico

L'appello lanciato dai comitati dei genitori è stato raccolto in massa. Come promesso, in centinaia sono scesi in strada per manifestare contro la difficile situazione igienica in cui versano le scuole che frequentano i loro figli. Non solo. Hanno fatto di più. Si sono coordinati, nonostante le criticità interessino a macchia di leopardo istituti del Miranese, della Riviera e del Mestrino. Nessun blocco del traffico, ma pesanti rallentamenti (inevitabili) sul modello iniziale dei "forconi". Disagi per gli automobilisti che via via si sono ingigantiti almeno fino alle 10. Specie sulla Miranese, dove si sono registrati incolonnamenti di circa un chilometro e mezzo in entrambi i sensi di marcia. Hanno manifestato con scope, secchi, spugne e palette, mentre i bambini esponevano cartelloni e striscioni. Materiale preparato in classe, proprio in quelle classi ora finite inevitabilmente al centro della polemica e nel mirino degli ispettori dell'Ulss.

Proteste dei genitori e sporcizia alla "Rodari" di Marghera

Tra Chirignago, Spinea, Oriago di Mira e Marghera madri e padri, tra striscioni e slogan, hanno manifestato tutta la propria preoccupazione per i disservizi determinati dal taglio delle ore di lavoro delle addette alle pulizie nei plessi scolastici deciso dalla cooperativa "Manutencoop", che si è aggiudicata l'appalto con una gara pubblica indetta direttamente dal ministero dell'Istruzione. A Oriago una delle manifestazioni piu' corpose, con oltre 200 persone in strada; complessivamente sarebbero stati un migliaio i genitori coordinati dai vari comitati locali mobilitati nella sola provincia veneziana. lo slogan che si sentiva gridare più spesso era "scuole pulite". Presidio molto numeroso e sentito pure a Spinea, proprio davanti al Municipio, dove assieme ai genitori erano presenti pure il sindaco Silvano Checchin e i due assessori direttamente interessati al problema, Giampier Chinellato (Lavori Pubblici) e Loredana Mainardi (Istruzione).

"Altro che Manutencoop, qui ci vorrebbe Robocop" di legge in uno dei tanti striscioni esposti. Il problema della carenza di pulizie è il problema più eclatante, ma non è l'unico: "C'è anche un serio problema di carenza di vigilanza, gli istituti sono grandi e con l'attuale monte.ore il personale non riesce a vigilare su tutti i bambini sia dentro che fuori dalla scuola" spiega Lucia Veccia, presidente del comitato genitori del primo circolo di Spinea. Sulla stessa onda il presidente del secondo circolo, Gabriele Salviato, che aggiunge: "Questa manifestazione è solo l'inizio, noi non ci fermiamo fino a che il problema non sarà risolto".

Presidio meno numeroso ma molto più rumoroso in piazza San Giorgio a Chirignago, dove uno striscione sottolineava come lo stato di aule e bagni delle scuole denoti una "spending review sulla pelle dei nostri figli". Le mamme hanno rallentato il traffico al grido di "Scuole pulite, scuole pulite" facendo volantinaggio per oltre un'ora. "Gli ispettori dell'Ulss sono venuti a fare un sopralluogo nell'unica scuola in cui era appena stato fatto un intervento di pulizia straordinaria, e le altre cinque?" si chiede il presidente del comitato di genitori, Nicola Bon. I genitori temono che la situazione peggiori di settimana in settimana, una madre ha raccontato di aver tenuto a casa la figlia da scuola per due giorni: "Si è presa una cistite e ho dovuto pure portarla dal pediatra, sono costretta a mandarla a scuola con le salviette umidificanti per pulire il water, e ha solo sei anni..." ha spiegato. Tanti altri genitori hanno confermato le stesse difficoltà e le stesse preoccupazioni.

Tutta gente, come ha spiegato Federico Lodoli, rappresentante dei genitori di Mira, che non contesta certo gli addetti alle pulizie - "loro stanno facendo il possibile con le ore e il materiale che hanno" - ma piuttosto la malagestione dell'appalto e il mancato coordinamento della ditta Manutencoop, subentrata dal 7 gennaio, con i singoli istituti scolastici. "Ci sono casi - ha detto Lodoli - nei quali la coop ha mandato 3 persone in scuole nelle quali ne sarebbe bastata una, e il contrario, una sola dove ne servivano 3 o 4. Abbiamo avuto poi situazioni nelle quali un singolo addetto in un'ora e mezza avrebbe dovuto 'girare' in tre scuole".

La decisione di scendere in strada a manifestare è stata presa lunedì sera durante una affollata riunione al cinema Bersaglieri di Spinea, cui hanno partecipato anche diversi rappresentanti delle amministrazioni locali. Che nei giorni scorsi si sono trovati con la patata bollente in mano: chiudere o non chiudere? Fino alle 9.30 dunque proteste si sono registrate sulla Miranese a Chirignago, in via Roma a Spinea, sulla Brentana a Mira, in via Trieste a Marghera e davanti alla scuola Don Milani a Marcon. Con la presenza anche dei sindaci. Intanto il problema "scuole sporche" non sembra essere ancora risolto. Sarebbero circa una decina gli istituti nel comprensorio mestrino che mercoledì chiuderanno prima per l'impossibilità di garantire il servizio mensa e contemporaneamente le pulizie di aule, bagni e spazi comuni. Ora si attendono i nuovi sopralluoghi dell'Ulss: i sindaci faranno di tutto per non chiudere ("recheremmo un grave danno a migliaia di famiglie" spiegano) ma il timore è che la situazione precipiti in modo irreversibile.

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