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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Dorsoduro / Ca' Dolfin

Inaugura la sede di Ca' Dolfin, i lavoratori si preparano a protestare

I sindacati di Ca' Foscari annunciano una manifestazione venerdì durante la cerimonia d'Ateneo per chiedere maggiore trasparenza

Ci saranno, ma non certo per fare i complimenti alla passata gestione dell'ateneo. Venerdì prossimo è prevista l'inaugurazione della sede restaurata di Ca' Dolfin, e i rappresentanti dei lavoratori di Ca' Foscari annunciano proteste per dichiarare tutta la propria contrarietà rispetto agli anni di rettorato di Carlo Carraro. Nonostante sottolineino che una riunione, alla presenza del successore Michele Buglisi, nei giorni scorsi ci sia stata. Tono franco e collaborativo.

Ma non basta: "E' dall'inizio del suo mandato che abbiamo espresso dubbi e contrarietà sulla gestione della Fondazione - dichiarano in una nota congiunta la RSU di Ateneo, la Flc-Cgil, la Cub-Sur, la Cisal - E' da almeno un paio di anni che inviamo richieste specifiche di avere dati, sul bilancio e sull'uso del personale della Fondazione. Accogliamo positivamente la dichiarazione di Michele Buglisi di voler rendere in futuro più trasparenti i dati e la gestione".

Nel mirino dei sindacati i presunti "travasi" di risorse e lavoratori dall'università alla Fondazione, quindi dal pubblico al privato: "L'università è un bene pubblico e la Fondazione, anche se utilizza fondi pubblici (quelli dell'ateneo), ha personalità giuridica di diritto privato. Siamo però esterrefatti - continuano - che in epoca di spending review sia possibile un così ampio travaso di fondi pubblici dall'ateneo ad una Fondazione. Ribadiamo la necessità di disporre dei dati relativi a tutti i rapporti di lavoro dipendente della Fondazione, delle collaborazioni e delle forme di lavoro flessibili. Ribadiamo la necessità di vedere una ad una, con il nuovo rettore, le esternalizzazioni di attività, per verificare costi e benefici". Insomma, i rappresentanti dei lavoratori vogliono avere le carte e sedersi al tavolo per contrattare gestione e contratti. Per questo manifesteranno prima a Ca' Foscari, poi a Ca' Dolfin. Appuntamento venerdì alle 12.

I DETTAGLI DEL RESTAURO - Il corposo intervento di restauro, sostenuto da Ca’ Foscari e costato 1,8 milioni di euro ha compreso il restauro del soffitto e delle pareti affrescate dell’Aula Magna, il restauro del soffitto ligneo della sala adiacente, la sistemazione dei giardini, la messa in sicurezza dell’edificio, l’adeguamento di tutti gli impianti, la realizzazione di una scala antincendio, il riadattamento di 2 aule al pianterreno per un totale di 100 posti. A questi, entro settembre, si aggiungeranno 4 nuove aule al primo piano per un totale di 250 posti nell’edificio di Rio Novo (ex Esu) di fronte a Ca’ Dolfin. Fra Ca’ Dolfin e Rio Novo Ca’ Foscari mette a disposizione ulteriori 350 posti aula. Negli spazi dell'ex Dipartimento di Matematica, ubicati al secondo e al terzo piano di Ca’ Dolfin, si spostano gli uffici di Fondazione Ca' Foscari per lasciare liberi i locali di Ca' Della Zorza che verranno destinati ad altri uffici dell'ateneo per attività amministrative.

Carlo Carraro, Rettore Università Ca’ Foscari Venezia: «E' con grande soddisfazione che restituiamo alla città Ca' Dolfin e la sua Aula Magna, un salone degli specchi che ha ospitato e tornerà ad ospitare eventi all'altezza di una delle cornici storico-artistiche più prestigiose della città. Un restauro importante che consente di aumentare anche i posti aula per la didattica, con 100 nuovi posti al pianterreno. E a Rio novo, proprio di fronte Ca’ Dolfin, apriamo a ottobre altre 4 nuove aule per 150 posti».

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