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Cronaca Tessera / Viale Galileo Galilei, 30/1

"Noi blocchiamo l'aeroporto", le proteste dei lavoratori continuano

I dipendenti del settore handler verso le 18 di lunedì hanno incrociato le braccia per il rinnovo dei contratti stagionali. Martedì ancora blocco

La protesta continua. I disagi pure. I rallentamenti nel servizio di handler che nel tardo pomeriggio di lunedì si sono impadroniti dell'aeroporto Marco Polo di Tessera non hanno fine. Almeno nella mattinata di martedì, quando alle 11 si è riunito di nuovo il tavolo sindacale per continuare le trattative per il rinnovo del contratto dei dipendenti delle aziende. Un gruppo di manifestanti, infatti, lunedì si è posizionato davanti all'ufficio di crisi dell'aeroporto, al secondo piano. Era l'inizio del "blocco".

Martedì mattina erano sei i voli cancellati sui ventitré programmati (fino alle 12.20). Le compagnie in quei casi hanno deciso che non ci fossero le condizioni per far partire i loro mezzi. Gli altri velivoli, però, in gran parte viaggiano senza bagagli a bordo. Solo con i passeggeri. E lo fanno con ritardi che vanno da mezz'ora a un'ora e mezza. Alle 14 su 74 partenze erano stati cancellati 11 decolli e altrettanti voli erano stati dirottati a Treviso, Verona e Bologna. In termini di arrivi, invece, su 70 atterraggi previsti cinque sono stati cancellati e sei dirottati sulle piste di Verona, Treviso e Bologna.

Nel mirino dei lavoratori anche i possibili cento licenziamenti che dal primo gennaio potrebbero abbattersi su una delle aziende finite nel mirino. "Abbiamo deciso di bloccare le attività dell'aeroporto - dichiara Giampietro Antonini di Usb Lavoro Privato, che non partecipa alle trattative - Se non si troverà una soluzione siamo pronti a continuare la nostra protesta". In effetti la protesta non si è fermata. La nottata non ha portato a una distensione dei toni, dopo che sembrava si fosse raggiunta una intesa in serata. Inevitabili quindi le ripercussioni in fatto di carico e scarico dei bagagli, settore in cui si sono registrati dei rallentamenti che mano a mano si sono aggravati sempre più. Per raccogliere le valige, infatti, c'è chi ha dovuto aspettare decine di minuti. Anche più di un'ora. Tra lo stupore generale e soprattutto il disagio di non essere informati nel dettaglio di ciò che stava accadendo.

L'agitazione, come detto, prende avvio dalla decisione di Ata Handler di porre in mobilità un centinaio di dipendenti, una quarantina dei quali dovrebbe essere assorbita dal 1 dicembre da Gh Handler. Per trovare una soluzione al Marco Polo si sono riuniti tra gli handler Ata, Gh, tra i sindacati Cgil, Cisl e Ugle - non è presente Usb perchè non ha sottoscritto il contratto nazionale - con in più i rappresentanti di Save ed Enac".

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