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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Dorsoduro / Calle Larga Foscari

Contestazioni a Ca' Foscari, decine battono le mani e protestano

Atmosfera tesa nell'ateneo veneziano. Durante la riunione del Senato Accademico docenti e personale hanno chiesto "maggiore democrazia"

Continua il clima teso a Ca' Foscari. Da una parte il rettore Carlo Carraro e chi lo appoggia, dall'altra chi tra corpo docente e dipendenti contesta la sua amministrazione dell'Ateneo. Dopo la lettera inviata all'ex ministro Carrozza per chiedere un intervento dall'alto, giovedì mattina nella sede centrale dell'università diverse decine di manifestanti hanno fatto sentire la propria voce mentre l'assemblea del Senato Accademico era in corso. O meglio, non hanno fatto sentire la voce bensì il proprio applauso all'unisono per appoggiare i consiglieri rappresentanti dei dipendenti.

Uno dei nodi da sciogliere è la vendita di tre palazzi storici di proprietà dell'Ateneo acquisendo invece l'ex palazzo dell'Enel come sede del dipartimento di Lingue. Una operazione contestata anche nella lettera inviata a Roma. Dal canto suo, invece, la rappresentanza della Cgil denuncia una ulteriore "chiusura degli spazi di confronto": "E' stato arbitrariamente modificato l'utilizzo delle mailing list con le quali le rappresentanze sindacali contattavano e informavano il personale docente e tecnico-amministrativo", scrive in una nota il sindacato.

Accuse tutte da dimostrare, naturalmente. Che comunque hanno contribuito a riscaldare l'atmosfera in Ateneo. Il rettore Carlo Carraro, dopo la lettera inviata all'ex ministro, aveva risposto con una nuova missiva di quattro pagine elencando i risultati raggiunti con la sua guida da Ca' Foscari: assunzioni in tempi di crisi, borse di studio e rispetto per l'ambiente. Successi indubitabili. Non sufficienti però a evitare l'ultima contestazione a suon di battimani di giovedì mattina.

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