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Cronaca

Intesa tra Regione e Rfi: "Sul piatto 12 milioni di euro per le stazioni del Veneto orientale"

Si tratta dei fondi statali ottenuti dalla Città metropolitana nell'ambito del Bando periferie. Palazzo Balbi si occuperà della progettazione, poi Rfi aprirà i cantieri

La Regione predispone i progetti esecutivi, Rete Ferroviaria Italiana (Rfi) si impegna al finanziamento e alla realizzazione delle opere: è questo il succo del protocollo d’intesa che palazzo Balbi, su proposta dell’assessore ai Trasporti, Elisa De Berti, ha approvato martedì per la realizzazione di interventi di riqualificazione delle stazioni di Meolo, Fossalta di Piave, Ceggia, San Stino di Livenza e San Donà di Piave, poste lungo la linea ferroviaria Mestre-Trieste, per un importo complessivo di circa 12 milioni di euro. L’accordo consente anche di sbloccare i finanziamenti per la ristrutturazione della stazione di Portogruaro. Si tratta di fondi messi a disposizione nell'ambito del Bando periferie, cui la Città metropolitana di Venezia ha partecipato presentando appunto il progetto di potenziamento della linea ferroviaria.

“Con questo atto – spiega De Berti – diamo attuazione alla risoluzione siglata lo scorso dicembre per il completamento del Sistema Ferroviario Metropolitano Regionale (Sfmr). La Regione, quindi, completerà sino alla fase esecutiva la progettazione che aveva già iniziato, mentre Rfi realizzerà le opere utilizzando i fondi statali. La Città metropolitana nel partecipare al bando si è avvalsa dei progetti preliminari e definitivi predisposti a suo tempo dalla Regione”. Gli interventi previsti riguardano la dotazione di nuovi servizi di informazione all’utenza, l’ampliamento delle pensiline, la ristrutturazione degli edifici, la costruzione di parcheggi e percorsi pedonali, la sistemazione dei piazzali, l’eliminazione di barriere architettoniche mediante l’innalzamento dei marciapiedi, la realizzazione di rampe, ascensori e parapetti.

“Questo è il primo di una serie di accordi che stiamo concretizzando attraverso la collaborazione con Rfi – precisa l’assessore De Berti – e in questo caso anche con la Città metropolitana, a cui si deve il reperimento delle risorse necessarie per l’esecuzione delle opere". "Stiamo raccogliendo i frutti dell’impegno anche finanziario della Regione per la riqualificazione del sistema ferroviario – conclude il vicepresidente Gianluca Forcolin – che in questo caso promuovono il rilancio del Sfmr nel Veneto Orientale”.

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