Tram, la corsa a ostacoli continua: "Giovedì le carte, si parte a fine mese"

"Hanno promesso che le carte arriveranno domani". A questo punto, però, il presidente di Pmv Antonio Stifanelli, dice di non fidarsi più. "Staremo a vedere, non appena ci invieranno tutto le invieremo all'Ustif". Fatto sta che il tram rimane ancora fermo ai box. E non si sa quando riprenderà il servizio. Serve una relazione tecnica sulla sostituzione dei novecento giunti del "siluro rosso", dopo l'incidente del 2 ottobre scorso in piazza Barche. In quel caso si verificò il cedimento di una delle giunzioni principali della linea. Problema di fabbrica, venne dimostrato.

L'Ustif, l'ufficio territoriale del ministero dei Trasporti, ha quindi ordinato la sostituzione dei pezzi identici a quello difettoso con altri di tipo ferroviario, già montati sul mezzo di trasporto gemello di Padova. "Una volta che avremo ricevuto le carte dalla Gemmo - dichiara Stifanelli - ci dovremo prendere almeno un giorno per controllare pagina per pagina quanto ci hanno inviato. Se arriveranno domani (giovedì, ndr) vorrà dire che l'incontro con l'Ustif lo chiederemo lunedì prossimo".

Questa è solo una delle fasi burocratiche che costellano l'iter per ottenere il ritorno in servizio del tram. Una volta che il ministero dei Trasporti otterrà il faldone da circa cento pagine, verranno ordinate delle prove sul campo. "Potrebbero svolgersi in due o tre giorni, dipende dalle condizioni - spiega Stifanelli - poi, sempre se tutto andrà bene, ci sarà il nulla osta".

Sulle tempistiche c'è cautela. D'altronde si è passati di rinvio in rinvio. "Potremmo rivedere il tram nella settimana tra il 28 gennaio e i primi giorni di febbraio - conclude il presidente di Pmv - sempre che domani le carte arrivino complete. La scorsa volta ci hanno inviato solo il trenta per cento del materiale, pieno di errori. Serve un report per ognuno dei giunti sostituiti".