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Cronaca

Superjet, Donazzan rivela: "L'80% delle quote ceduto ai russi. Chiedo un incontro al Mise"

L'assessore regionale: "I vertici di Leonardo-Finmeccanica hanno venduto senza coinvolgere istituzioni e sindacati nella decisione". Il sindaco Brugnaro: "Decisione scellerata"

Oltre l'80% di quote di Superjet sarebbe già in mano ai russi della Sukhoi. È la preoccupante notizia diffusa in una nota dall'assessore regionale al Lavoro, Elena Donazzan, che riferisce: "Sono a conoscenza che, senza rispondere e dare conto della decisione a istituzioni importanti e ai sindacati, Leonardo-Finmeccanica ha ceduto a Sukhoi quote importanti, oltre l’80%, di Superjet. Perdiamo la sovranità nazionale su un’azienda strategica, il che non fa piacere, pur vedendo con favore un rafforzamento delle relazioni con la Russia".

La cessione sarebbe arrivata all'orecchio anche del presidente del Consiglio regionale, Roberto Ciambetti: "Secondo indiscrezioni la compagnia aerea russa Sukhoi ha acquisito parte delle quote di Leonardo-Finmeccanica della SuperJet International (SJI) con sede a Marcon diventando così il socio di maggioranza con l’89% delle quote", ha dichiarato martedì. Duro il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro: "Ribadisco che la dismissione delle quote di Leonardo-Finmeccanica in Superjet è una decisione scellerata per la politica industriale italiana - ha dichiratato - Al tempo stesso confido nella permanente attenzione al progetto comune Superjet 100 da parte della Federazione Russa e del suo presidente Vladimir Putin, come confermatomi in più occasioni. Tessera potrà così rimanere un importante polo aeronautico, con un alto livello industriale e professionale, frutto della cooperazione internazionale. Confermo la disponibilità dell'intera città per la promozione e il sostegno al progetto, che passa attraverso un valido piano industriale e la salvaguardia dei posti di lavoro".

L'assessore Donazzan si dice “indispettita dall’atteggiamento scelto dall’amministratore delegato di Finmeccanica di non coinvolgere Istituzioni e parti sociali, essendo tra l’altro l’azienda una partecipata pubblica, quindi anche dei contribuenti, che dovrebbe preservare gli interessi nazionali”. “D’intesa con il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro – ricorda Donazzan – avevo chiesto che Leonardo-Finmeccanica rivedesse la scelta di dismettere la partecipazione in Superjet, ritenendo questa azienda strategica per il mercato europeo e ponte facilitatore per le relazioni economiche tra Russia e Europa. I dati di bilancio positivi diffusi meno di un mese fa da Leonardo-Finmeccanica – aggiunge – mi avevano convinta che perdessero ragion d’essere le motivazioni della dismissione, e invece, senza un’apparente logica economica e industriale, si è deciso diversamente”.

“Chiedo un immediato incontro con il ministero dello Sviluppo Economico – conclude Donazzan – per avere notizie ed informazioni, prima di tutto sul piano della salvaguardia occupazionale. Posso peraltro sperare che i russi avranno maggiore sensibilità sull’intera questione di quella dimostrata da Leonardo-Finmeccanica”.

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