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Cronaca San Marco / Piazza San Marco

Laguna vietata a canoe e kayak, il mondo del remo è in subbuglio

Tra proposte di ricorsi al Tar e raccoolte firme sul web gi appassionati della disciplina chiedono che il Comune ritiri l'ordinanza di divieto

Sono state una presenza più o meno costante tra i canali veneziani, ma dal primo marzo saranno considerati fuori legge. Degli "intrusi" che non potranno più solcare le acque lagunari. Sono i kayak e le imbarcazioni simili, che con un'ordinanza apposita non potranno più muoversi "nei principali rii interni di collegamento". Ossia il Canal Grande, Cannaregio, Giardini, Greci, San Lorenzo, Santa Giustina, Sant'Antonin, Pietà, Noale, Novo, Ca' Foscari e via dicendo. Una decisione che ha causato l'immediata reazione delle associazioni sportive specializzate:

"E' stata vietata di fatto tutta la città a chi la amava e chi la rispettava senza mai aver creato incidenti e senza mai inquinare", dichiara Stefano Barzizza, un appassionato della disciplina. "Propongo un ricorso al Tar - scrive invece in un appello l'avvocato Rachele Favero - visto che l'ordinanza presenta diversi profili di illegittimità. L’obiettivo è di ottenere l’annullamento dell’ordinanza e, in via cautelare, la sua immediata sospensione. Il ricorso dovrà essere presentato entro il 13 aprile". Insomma, il mondo del remo è in subbuglio. O almeno una parte di esso. Tant'è vero che oltre alle polemiche "cartacee", è partita anche una raccolta firme sul portale Change.org che alle 17 di giovedì aveva già raggiunto i 1.163 sostenitori con cui chiedere al Comune di revocare l'ordinanza.

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