rotate-mobile
Cronaca

Il radicchio di Treviso non si coltiva solo nella Marca: raccolto veneziano da 1700 tonnellate

I dati su coltivazione e raccolto sono stati presentati nella sede mestrina di Confagricoltura. Scorzè, Martellago e Salzano tra i maggiori produttori di radicchio

Il radicchio di Treviso tardivo non si coltiva solo nella Marca. La provincia di Venezia è al secondo posto e offre da sola una produzione che è quasi un terzo di quella trevigiana. Nello specifico il prodotto a Venezia è coltivato nel Miranese, soprattutto nei Comuni di Scorzè, Martellago, Salzano. I dati di produzione sono stati snocciolati nel corso di una conferenza stampa tenutasi mercoledì alle 13.30 nella sede di Mestre di Confagricoltura Venezia.

 

Produzione in crescita, poi leggere flessione

Tra 2015 e 2016 la produzione è andata aumentando con un raccolto che è passato dai 1400 tonnellate nel 2014 alle 1800 nel 2015, mentre nel 2016 si è avuto un raccolto di 1700 tonnellate. Per la corrente annata agraria è previsto un lieve calo di produzione dovuto ai cambiamenti climatici in corso: il caldo secco della scorsa estate ha penalizzato il trapianto. Le elevate temperature autunnali stanno penalizzando invece lo sviluppo e la maturazione in campo del radicchio che, per esaltare le sue caratteristiche organolettiche, richiede temperature basse con brinate.

Il Radicchio di Treviso tardivo rappresenta una sicurezza sia per l'attestazione dei prezzi che per i volumi di produzione. Le previsioni per la campagna agraria 2017 vedono una superficie coltivata in linea con gli ettari investiti nel 2016. Molte le aziende che stanno convertendo la produzione alla certificazione di IGP, che è una garanzia di stabilità di prezzo.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il radicchio di Treviso non si coltiva solo nella Marca: raccolto veneziano da 1700 tonnellate

VeneziaToday è in caricamento