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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Marghera / Via Giorgio Rizzardi

Ragazza cammina per strada da sola di notte: presa a pugni e rapinata a Marghera

L'aggressione nella notte tra mercoledì e giovedì in via Rizzardi. Una 22enne ucraina picchiata subito dopo essere sbucata dal sottopasso ferroviario. Raggiunta da colpi in testa

Aggredita alle spalle, picchiata e rapinata. Questa la disavventura capitata a una giovane donna di origini ucraine che verso le 3 della notte tra giovedì e venerdì stava camminando per via Rizzardi a Marghera con l'intenzione di tornare a casa. Secondo il suo racconto, la 22enne aveva appena percorso il sottopasso pedonale della stazione ferroviaria uscendo sul versante di via Ulloa. Non mancava molto per raggiungere la propria abitazione. A un certo punto, però, dopo aver imboccato la strada che corre quasi parallela all'altra, qualcuno l'ha raggiunta senza che lei si accorgesse di nulla. E' possibile che il delinquente abbia puntato la vittima già dall'uscita del sottopasso, fatto sta che l'aggressione è stata fulminea. 

Il malintenzionato la blocca alle spalle e la spintona. La ragazza tenta di reagire. Segue quindi una colluttazione tra i due: l'uno voleva impossessarsi della borsetta della 22enne, l'altra invece cerca con tutte le forze di resistere. Al punto che nel parapiglia la ragazza sarebbe anche finita a terra. Il criminale, di cui la vittima non sarebbe riuscita a descrivere tratti somatici o corporatura, in quel frangente, secondo la vittima, avrebbe sferrato alcuni pugni in testa alla donna per poi strapparle di mano lo smartphone che aveva con sé. 

La borsa, invece, con documenti e soldi, è rimasta in possesso della 22enne, cui non è rimasto altro che chiedere aiuto. Sul posto sono intervenute le volanti della questura, che hanno raccolto la testimonianza della giovane. Nonostante i colpi subiti, ha rifiutato le cure mediche, pur dimostrandosi piuttosto scioccata per quanto le era accaduto. Indagini sono in corso per capire chi possa essere stato il colpevole. Pochi però gli elementi in mano al Gamm, il Gruppo anticrimine Mestre e Marghera: il delinquente è stato visto dalla vittima praticamente solo di spalle, intento a correre il più veloce possibile dal luogo dell'aggressione per far perdere le proprie tracce nell'oscurità.

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