Derubato e picchiato prima di entrare a scuola. La vittima ha solo dodici anni

Doveva essere una mattina come tante altre, di quelle in cui si entra a scuola forse malvolentieri e si seguono le lezioni. Come riporta il Gazzettino, però, mercoledì mattina ha assunto dei contorni diversi per un ragazzino di 12 anni, derubato di quel poco che aveva, picchiato e scaraventato a terra.

Come tutti i giorni la madre l'aveva accompagnato fino all'imbocco del vialetto che conduce a una scuola media di Mirano. Attorno alle 7.40, pochi minuti dopo averla salutata, il giovane è stato preso di mira da due ragazzi, come ha lui stesso raccontato, più grandi di lui, forse poco meno che ventenni, che da subito lo hanno intimato a consegnarli cellulare e portafoglio. La vittima non aveva con sé alcun telefono e il portafoglio era praticamente vuoto, ragion per cui i giovinastri si sono arrabbiati, e hanno cominciato a prenderlo in giro, a colpirlo e spintonarlo, fino a gettarlo a terra. Il tutto senza preoccuparsi di essere visti, ad un'ora così frequentata della mattina.

Il 12enne è comunque entrato in classe e l'insegnante di turno ha subito avvisato la madre, che ha poi accompagnato il malcapitato figlio al pronto soccorso. La prognosi per il ragazzino è di 10 giorni. Al momento i carabinieri sono al lavoro per cercare di beccare i due balordi: nessuno avrebbe assistito all'aggressione, né tantomeno ci sarebbero state telecamere che avrebbero ripreso la scena e immortalato i rapinatori. Resta il fatto, però, che la loro vittima ne ricorda perfettamente il volto.