rotate-mobile
Cronaca

Truffò il parroco di Scaltenigo fingendosi povera: in un anno intascati 50mila euro

L'episodio risale alla fine del 2012. Protagonista del raggiro una donna del Padovano: raccontava bugie al religioso per avere aiuti economici, in contanti e con versamenti

Un raggiro in piena regola. È quello riportato dai quotidiani locali, secondo cui D.M., 43enne di origini siciliane residente nel Padovano, si sarebbe presa gioco del parroco di Scaltenigo tra la fine del 2012 e l'inizio del 2013 per "spillargli" denaro. Tantissime le frottole che gli avrebbe raccontato, riuscendo ad ottenere fino a 50mila euro: la donna, che a quanto pare già in passato era riuscita ad avere aiuti con l'inganno, avrebbe fatto leva sull'elevato senso di carità cristiana del religioso.

Le bugie della 43enne erano le più disparate: avrebbe raccontato, ad esempio, di avere un figlio bisognoso di cure e di necessitare del denaro per acquistare un'auto per accompagnarlo in ospedale, di aver venduto un appartamento ereditato dal padre per necessità economiche e di essere addirittura minacciata costantemente da alcuni parenti siciliani. Dopo aver regalato alla donna decine di migliaia di euro, la denuncia del parroco miranese, che ad un certo punto a fiutato il raggiro. Dopo quattro anni (le vicende risalivano infatti al 2012), la donna è finita davanti al giudice con l'accusa di truffa. L'imputata ha così patteggiato un anno e 600 euro di multa, con la sospensione condizionale della pena.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Truffò il parroco di Scaltenigo fingendosi povera: in un anno intascati 50mila euro

VeneziaToday è in caricamento