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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Marghera / Via Banchina dei Molini

Ramses ancora sotto i riflettori, l'Arpav: "Non viola la legge solo perché va aggiornata"

Il Comune manterrà acceso il maxi faro di Porto Marghera: "Simbolo del futuro dell'area". L'agenzia chiede dialogo con Ca' Farsetti: "Regione agisca sulle norme sull'inquinamento"

Si riaccendono i riflettori su Ramses II, il maxi faro da 72mila kilowatt acceso di recente a Porto Marghera a simboleggiare il centenario dell'area industriale (e il suo futuro che dovrà essere "luminoso"). Secondo l'Arpav, l'agenzia ambientale veneta, l'iniziativa presa dal Comune non lede la legge regionale sull'inquinamento luminoso, ma "risulta di per sé non coerente con i principi ispiratori della stessa". In punta di diritto, dunque, Ca' Farsetti non ha travalicato alcun limite di legge, ma semplicemente perché quest'ultima è troppo antiquata: "L'Osservatorio regionale sull'inquinamento luminoso - si legge in una nota - nell'ambito delle proprie competenze proporrà al Consiglio regionale una revisione che disciplini tali eventi". 

Ramses non si spegnerà

Da parte sua il Comune di Venezia intende continuare con l'iniziativa, che si concluderà solo a marzo, "perché il faro deve essere un simbolo che guarda al futuro". In ogni caso la porta si descrive "sempre aperta" a confronti sul tema, così come paventato dall'Arpav stessa nel comunicato in cui si sintetizzano gli esiti dell'incontro dell'Osservatorio sull'inquinamento luminoso che si è riunito mercoledì mattina nelle sede generale dell'Arpav a Padova. 

"Opportuna una revisione della legge"

"A distanza di quasi nove anni dall’approvazione della legge per il contenimento dell’inquinamento luminoso del Veneto - sottolinea l'Arpav - si rende opportuna una revisione che tenga conto dell’esperienza maturata in questo settore e dell’evoluzione tecnologica intervenuta". Tutti d'accordo coloro che hanno partecipato all'incontro, ossia, oltre ai rappresentanti Arpav, quelli dell'Università di Padova e dell'associazione "Veneto Stellato", membri dell'Osservatorio regionale istituito dalla stessa legge sull'inquinamento luminoso che ora si vorrebbe aggiornare". 

L'Associazione astronomica internazionale scrive a Brugnaro

Sempre nella giornata di mercoledì Veneto Stellato ha pubblicato una lettera della Iau, l'International Astronomical Union, in cui si esprime "grave preoccupazione per l'iniziativa da parte di chi dovrebbe far rispettare le leggi". L'Unione astronomica internazionale riunisce più di 12mila astronomi professionisti provenienti da circa 80 Paesi: "Facciamo appello alla sua sensibilità - si scrive rivolgendosi al sindaco Luigi Brugnaro - perché il faro di Marghera venga spento al più presto e le più che giustificate celebrazioni del centenario di Porto Marghera utilizzino altre forme di pubblicità". 

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