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Cronaca Chioggia

La rapina prevede il sequestro dei clienti: cittadino eroe la fa saltare

Il colpo verso le 15 di mercoledì all'Antonveneta di Sant'Anna di Chioggia. I criminali sono fuggiti dopo che la persona ha dato l'allarme

Fin da subito si è capito che quei tre non avevano certo delle buone intenzioni: uno con la parrucca in testa, l'altro con il cappellino e una sciarpetta a coprire il volto. Il terzo con un giubbino bianco. Rapina in pieno giorno nella filiale Antonveneta di Sant'Anna di Chioggia. O, per meglio dire, tentata rapina. Perché è stato grazie al coraggio di un cittadino se il piano non è andato a buon fine: i delinquenti armati tutti di taglierino avevano già intimato ai presenti di radunarsi in corrispondenza dell'ingresso di uno stanzino vicino alle casse. Erano chiari i loro intenti: volevano imprigionarli nel piccolo locale per impedire a chiunque di lanciare l'allarme, in modo da guadagnare il tempo necessario per  la fuga con il bottino.

Ma proprio nel momento "clou" arriva un cliente che apre la porta d'ingresso dello stabile e, poco prima della bussola di sicurezza che l'avrebbe introdotto nell'area degli sportelli, si ferma: non è difficile capire per lui cosa stava accadendo a pochi metri da lui. D'istinto fa dietrofront ed esce dalla banca, prendendo in mano il cellulare e chiamando il 113. "Aiuto, c'è una rapina". I criminali, consapevoli che l'uomo avrebbe lanciato subito l'allarme, hanno preferito quindi lasciare perdere il colpo, scapicollandosi all'esterno della filiale e fuggendo a piedi. Nessuno quindi si sarebbe fatto male.

E' probabile che nelle vicinanze attendesse un complice a bordo di un'auto, in modo da agevolare la fuga dei banditi. A  poca distanza dalla statale Romea. Sul posto, dunque, le volanti del commissariato di Chioggia hanno raccolto le testimonianze di clienti e dipendenti, e soprattutto quella del coraggioso cittadino che con prontezza d'animo è riuscito a mettere i bastoni tra le ruote ai criminali. Nelle prossime ore le forze dell'ordine vaglieranno le immagini delle telecamere di videosorveglianza, in cerca di indizi  utili a dare un volto e un nome ai banditi, che avevano pianificato comunque un colpo in grande stile. Alcuni testimoni avrebbero spiegato di aver percepito una parlata dall'accento meridionale, altri invece non sarebbero stati in grado di fornire elementi utili.

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