Assalto di sera al bar: banditi armati di spranga, donna picchiata

Nonostante tutto quello che è successo loro il giorno seguente sono tornati come niente fosse a tirare su la saracinesca. A mettersi dietro al bancone e a fare il proprio lavoro. "Perché dobbiamo andare avanti, non ci si può fermare", racconta H.Z., 36enne cinese che da due anni e mezzo con la compagna gestisce il bar "Al Canton" di via Mattei a Gaggio di Marcon. Mercoledì sera, verso le 23, come ogni giorno i due stavano chiudendo l'attività quando sono stati aggrediti e rapinati da una banda di quattro malviventi dal volto travisato con passamontagna. La batteria è arrivata a bordo di un'Audi nera: un complice è rimasto al volante, mentre gli altri tre si sono messi subito in azione. "Uno di loro aveva in mano un bastone con in cima un pezzo di ferro, forse una roncola - racconta  il barista - è successo tutto all'esterno del locale".

Il 36enne, assieme alla compagna L.G., 35 anni compiuti il giorno precedente, sono stati aggrediti in un attimo. Un'azione pianificata a puntino. L'Audi fa manovra proprio nel momento in cui la coppia esce dal bar e si ferma a poca distanza. Dopodiché due criminali raggiungono la ragazza e la scaraventano a terra. Lei ha una borsa da pc e una borsetta normale. Tenta di resistere. All'interno ci sono soldi e gratta e vinci. Un piccolo tesoro. Ma una volta a terra uno dei criminali le sferra un pugno alla nuca. A quel punto la donna desiste. Non può far altro che lasciar fare al criminale, che durante l'aggressione non proferisce una parola al pari dei suoi complici.

Tutti indossano il passamontagna e vestono di abiti scuri. Un elemento che certo non aiuta le indagini. Il compagno rimane costantemente sotto tiro della roncola, impotente di fronte alla violenza dei banditi. I quali poi scappano con un bottino piuttosto ingente: nella borsa c'erano circa 3.500 euro in contanti e gratta e vinci per un valore paragonabile: "Li avevo appena ordinati - dichiara il gestore - erano dieci pacchi confezionati". Un colpo da ko perpetrato in pochi secondi, ma non certo l'unico subito dai due: "Tre settimane fa hanno forzato la saracinesca e hanno rubato il fondo cassa, causando non pochi danni - racconta il 36enne - due giorni dopo aver rilevato il bar, poi, avevano tentato di rubare ancora. Io ora non posso che avere paura. Soprattutto stasera quando chiuderò di nuovo il locale tirando giù la saracinesca. Ma cosa posso fare - conclude - devo andare avanti".

La 35enne aggredita (poi al pronto soccorso verrà dimessa con una prognosi di un giorno) ha avuto però la prontezza di riflessi di segnarsi la targa dell'auto dei fuggitivi. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Marcon, che hanno raccolto le testimonianze della coppia e hanno effettuato delle ricerche in zona. Le indagini continuano anche attraverso l'esame delle telecamere di videosorveglianza dell'area.