Rapina a mano armata in un bar a Fossò, ladri in fuga con l'incasso
Tre malviventi martedì hanno fatto irruzione nel caffé "Pisani" con passamontagna e pistola. Titolare cinese costretta a consegnare i soldi
Momenti di terrore martedì sera al caffé "Pisani" di Fossò, a due passi dal centro e dal grande parcheggio di via dei Martiri Giuliani e Dalmati. Tre rapinatori hanno fatto irruzione nel locale verso le 23.30. A quell'ora erano poche le auto in giro. Subito si è capito che il trio faceva sul serio: il loro volto era nascosto da dei passamontagna, mentre uno di loro teneva in mano una pistola. Non è chiaro se vera o finta. Fatto sta che il classico "tappo rosso" se c'era era stato tolto.
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"Dammi i soldi", avrebbe detto il bandito alla titolare cinese dell'esercizio, con un accento forse dell'Est Europa. La donna non ha potuto far altro che aprire la cassa e consegnare l'incasso di giornata. Sempre sotto tiro della pistola. Dopodiché è stata costretta a raccogliere il contenuto di una macchinetta cambiamonete e darlo ai rapinatori. In tutto il bottino ammonterebbe sui 1.200 euro, tra contanti e spicci. I tre malviventi, non contenti, hanno indotto uno dei clienti presenti a consegnare loro il proprio borsello, con all'interno il telefono cellulare e un portafoglio con cinquanta euro.
Dopodiché la batteria com'era entrata se n'è andata. In pochi istanti. Non sarebbero stati uditi rumori di auto o altri veicoli sfrecciare via subito dopo il colpo. E' molto probabile che i tre però potessero contare su qualcuno che aspettava fuori, pronto a pigiare il piede sull'acceleratore una volta che la missione era stata portata a termine.
