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Cronaca Spinea / Via della Costituzione

Trova il ladro in negozio, rissa sul pavimento tra titolare e criminale

Il colpo poco dopo le 9 di giovedì ai "Do Mori" di via della Costituzione a Spinea. Il furfante è poi riuscito a fuggire con 200 euro di fondo cassa

Entra di corsa e raggiunge subito il bancone del registratore di cassa. Pensa di essere solo e di avere tutto il tempo di fare razzia, ma non è così: uno dei titolari si avventa su di lui e tenta di bloccarlo. Una colluttazione vera e propria, tanto che i due litiganti finiscono a terra. Sul pavimento. L'uno nel tentativo di avere la meglio sull'intruso, l'altro invece con l'intento di divincolarsi dalla presa per scappare con il bottino.

La rocambolesca rapina, con tanto di inseguimento a piedi, si è registrata verso le 9 di giovedì al negozio di calzature "Do Mori" di via della Costituzione a Spinea. Un esercizio molto noto, situato in una delle zone più trafficate del paese veneziano. "Sapeva come muoversi - dichiara il titolare Stefano Cacco, fratello di Mario, che materialmente ha avuto il faccia a faccia con il ladro - alle nove apriamo le porte, ma i clienti entrano un quarto d'ora dopo. Lui sapeva quindi che in quel lasso di tempo poteva entrare e forse non trovare nessuno".

Il delinquente è un omone di colore sui 25 anni, alto circa un metro e ottantacinque. Indossa indumenti verde militare, robusto. Mette le mani nel registratore di cassa e si prende circa duecento euro. Nel mentre interviene Mario Cacco, 45 anni. I due finiscono a terra. Botte da una parte e dall'altra, per alcuni lunghi minuti. "Poi mio fratello per prendere il telefono e allertare le forze dell'ordine ha perso la presa, e l'altro è scappato raggiungendo una porta di emergenza - continua Stefano - sapeva che avrebbe dovuto togliere due blocchi di sicurezza. L'ha fatto subito. Forse aveva studiato il colpo in precedenza, perché si è mosso senza intoppi".

Intanto quanto era appena accaduto è arrivato all'orecchio di un bar nelle vicinanze, e altre persone oltre al titolare si sono riversate in strada per cercare di individuare furfante: "Correva come una scheggia - racconta Stefano - poi quando mio fratello ha preso l'auto per raggiungerlo è sparito". E' possibile dunque che il ladro non si trovasse da solo: forse un complice l'aspettava nelle vicinanze per garantirgli una fuga agevole in auto. O forse ha virato verso i campi che attorniano la zona. Riuscendo a far perdere le proprie tracce.

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