Rapina in tabaccheria a Mestre: "Mi hanno fatto sdraiare a terra, avevano un coltello"

Giovani ma già delinquenti della peggior specie. In grado di perpetrare una rapina in tabaccheria e sparire con un bottino piuttosto ingente in sigarette, più che soldi. Il colpo venerdì sera verso le 19 in una tabaccheria di via San Donà. Il titolare stava per chiudere, tanto che si era già messo il cappotto, ma a un certo punto entrano tre malviventi. Hanno il volto travisato dai cappucci, parlano con accento locale.

Uno di loro ha un coltello dalla lama lunga circa 20 centimetri e minaccia il titolare: "Fai come ti diciamo, non ti succede niente", più o meno queste le parole, proferite con accento locale. Gli intrusi intimano l'esercente di sdraiarsi a terra, mentre loro riempiono gli zaini di stecche di sigarette e di accendini. Si impadroniscono anche del fondo cassa di circa 200 euro: "Proprio ieri (venerdì, ndr) era giorno di consegna delle sigarette - dichiara il gestore, al lavoro sabato mattina - forse non era un caso. Sono scappati a piedi verso via Rielta. Avranno avuto meno di 20 anni".

Le indagini si concentrano dunque su dei giovani veneziani del posto, che nei giorni scorsi sarebbero stati visti aggirarsi davanti alla tabaccheria. Ragazzi che si muovono con i mezzi pubblici o in scooter. Non sono dei banditi professionisti. Ciò che sorprende è però la loro età. "La loro voce non mi è nuova - dichiara il titolare - alcuni di loro potrebbero essere della zona". Sul posto subito dopo la rapina sono intervenute le volanti della polizia, che hanno raccolto la testimonianza del tabaccaio e hanno effettuato delle ricerche in zona. Purtroppo con esito negativo. Al setaccio le telecamere della zona per capire perlomeno quale sia stata la direzione di fuga dei ladri.