E' stata aggredita da uno dei due delinquenti mentre stava rientrando a casa. Non appena ha messo la mano sulla maniglia, ha sentito qualcuno alle spalle che le ha tappato la bocca e l'ha spinta all'interno. A quel punto, martedì sera verso le 20.30, è iniziato un incubo per due anziani commercianti del Lido di Venezia, il cui figlio è titolare di una tabaccheria. In casa c'era anche il marito 78enne, che subito è stato messo fuori combattimento al pari della coniuge da due criminali.

Uno con calzamaglia e berretto, l'altro pare a volto scoperto, con barba e baffi. Arrivano subito minacce di morte, e la coppia viene legata con ciò che si trova in casa (i furfanti non si sarebbero portati corde o lacci). I criminali vogliono sapere dove si trova la cassaforte, lo chiedono insistentemente tradendo un accento dell'Est Europa. Uno dei malviventi tiene puntato un coltello contro le due vittime, per rendere ancora più preoccupanti le parole. Alla fine i due anziani sono costretti a rivelare che al piano di sopra c'era un borsone con all'interno l'incasso della tabaccheria del figlio. All'interno circa tremila euro.

Gli intrusi se ne impossessano e se ne vanno con il bottino, facendo perdere le tracce da via Dardanelli. A pochi passi dal posto di polizia. L'allarme è stato lanciato dalla signora, una 77enne, che dopo essersi liberata assieme al marito un quarto d'ora prima delle 22 ha chiamato la centrale operativa della questura, spiegando quanto era accaduto. A quel punto sul posto intervengono le volanti lagunari. Dopodiché è il turno anche della scientifica, degli uomini del commissariato di San Marco e degli agenti della squadra mobile, i quali ora stanno conducendo le indagini.