rotate-mobile
Cronaca Portogruaro

Vetro in frantumi, fuga con la borsa All'interno gioielli per 50mila euro

Rappresentanti orafi derubati in pochi secondi martedì a Portogruaro. Il bottino era in grembo della passeggera. Due banditi in fuga in moto

Sapevano che quella borsa conteneva gioielli dal valore complessivo tra i trenta e cinquantamila euro, altrimenti non si sarebbero presi la briga di perpetrare un furto in pieno giorno e per strada, all'altezza del vecchio ospedale di Portogruaro. Invece è accaduto: un colpo lampo, veloce e preciso. Senza che i due rappresentanti orafi che si trovavano a bordo della loro Nissan Note potessero reagire in alcun modo.

La coppia, marito e moglie, è stata aggredita poco prima delle 15 di martedì mentre si trovava nel parcheggio dell'ospedale di San Tommaso dei Battuti, nella città del Lemene. Stavano sonnecchiando in attesa dell'arrivo dell'orario di apertura delle gioiellerie, dopodiché si sarebbero messi all'opera. Partiti da Marghera, dove risiedono, i due sfortunati commercianti di origini indiane, 40 anni lui e 36 lei, si sono svegliati per il rumore fragoroso del finestrino anteriore destro (quello del passeggero) che andava in frantumi. A distruggerlo il conducente di una motocicletta che si è posizionato a lato della Nissan, colpendo poi con lo specchietto della motocicletta il finestrino. In pochi istanti, in questo modo, i due delinquenti entrati in azione hanno avuto modo di allungare il braccio e di impossessarsi della borsa con i gioielli che la donna teneva in grambo, seduta sul sedile.

Questione di secondi. Nel momento in cui il motociclista ha colpito il vetro, il complice era già sceso dal mezzo con agilità per arraffare il bottino. Sempre in pochissimo tempo è risalito in sella ed è fuggito con i preziosi. Testimoni avrebbero segnalato una moto da strada di colore grigio allontanarsi a velocità sostenuta dalla zona del furto più o meno in orario compatibile con il colpo. Ma gli elementi in mano alle forze dell'ordine sarebbero scarsi: in primis i delinquenti indossavano casco integrale e guanti, dopodiché il raid è stato talmente fulmineo che sarebbe stato difficile per chiunque imprimere nella mente i dettagli dell'accaduto. La donna ha dovuto anche ricorrere alle cure mediche per alcuni tagli causati da alcune schegge di vetro che l'hanno raggiunta alla fronte.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Vetro in frantumi, fuga con la borsa All'interno gioielli per 50mila euro

VeneziaToday è in caricamento