Alloggi e scuole, Giunta approva recupero edilizio di 86 case e vari edifici in terraferma

Un milione e 300 mila euro al fine di restaurare, risanare e rendere abitabili 86 unità abitative di edilizia residenziale, pubblica e non, e 900 mila euro per la manutenzione delle scuole. A tanto ammonta la cifra che la Giunta comunale veneziana ha stabilito di devolvere al fine di restaurare, risanare e rendere fruibili appartamenti e edifici scolastici.

L'iniziativa è del sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro. L'intervento è finanziato con fondi del programma operativo nazionale Città Metropolitane, Pon Metro 2014-2020, dedicato allo sviluppo sostenibile, che mira a migliorare la qualità dei servizi e a promuovere l'inclusione sociale. In particolare, l'asse 4 del programma sostiene interventi volti a ridurre il disagio abitativo attraverso il finanziamento per il ripristino di alloggi pubblici sfitti.

Mentre per le scuole, La Giunta comunale ha approvato, su proposta dell'assessore ai Lavori pubblici, Francesca Zaccariotto, una delibera riguardante l'approvazione del progetto definitivo di una serie di lavori di manutenzione programmata e straordinaria per le scuole della terraferma. In particolare: verranno rifatti gli impianti elettrici nelle scuole dell'infanzia Rodari e Santa Maria Goretti e nelle primarie Battisti, Filzi, Radice (dove saranno anche sostituiti i serramenti) di Mestre, nelle scuole dell'infanzia Collodi e Nerina Volpi (dove verranno anche sostituiti i controsoffitti) e nelle primarie Visintini e Fratelli Bandiera, di Marghera, nella scuola secondaria di primo grado Milani e a Zelarino, nella scuola primaria Munaretto e nella secondaria di primo grado Marconi.

Il piano è inserito nel programma triennale delle opere pubbliche per il 2017-2019 e sarà affidato a Insula Spa per quanto riguarda l'esecuzione di interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria di appartamenti, di proprietà del Comune di Venezia, che risultavano sfitti per la mancanza dei fondi necessari al restauro.

“I fondi necessari per il restauro degli appartamenti – ha spiegato il vicesindaco Luciana Colle – sono così distribuiti: 300 mila euro per 24 alloggi di edilizia residenziale pubblica in terraferma, 300 mila euro per 10 alloggi in centro storico e isole, 400 mila euro per 33 alloggi non di edilizia residenziale pubblica in terraferma e 300 mila euro per 19 alloggi, sempre non appartenenti all'edilizia pubblica, in centro storico. Un'ulteriore dimostrazione di quanto l'amministrazione comunale stia operando per favorire la residenzialità, ripristinando alloggi pubblici ora inutilizzabili”.