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Cronaca

Redentore, notte di lavoro per il 118: circa 40 interventi fra traumi e intossicazioni da alcol

La festa veneziana per alcuni si è trasformata in una serata di eccessi, ma nel complesso sul fronte emergenza/urgenza la situazione è stata tranquilla e ben governata

Festa del Redentore, qualcuno alza troppo il gomito e finisce per aver bisogno delle cure del 118. Ma in situazioni come queste non è raro che accada, e tutto sommato la "notte famosissima" si è svolta abbastanza tranquillamente sul fronte dell’emergenza/urgenza. Lo riferisce il Suem dell'Ulss 12, che nelle scorse ore si è occupato di gestire la rete diffusa dei punti di intervento sanitario attivata per la notte dedicata ai festeggiamenti.

La rete ha consentito una copertura immediata dei casi, e rispetto al torrido Redentore dello scorso anno un clima ben più mite ha limitato il disagio e i malori provocati dall’afa. Una quarantina gli interventi complessivi del Suem 118 e della Croce Verde, impegnati insieme con ampio spiegamento di uomini e di mezzi, in collaborazione con le forze dell’ordine, la capitaneria di porto e i vigili del fuoco. Tutti gli operatori sono stati coordinati nei loro interventi dalla centrale operativa 118 di Mestre.

Si registrano, oltre a casi di intossicazione da alcol, episodi di traumatologia medio-bassa, in gran parte gestiti direttamente nei punti di primo intervento di piazza San Marco e del Lido potenziati per la serata. Una decina, invece, i casi per cui è stato necessario il trasferimento al pronto soccorso dell’ospedale civile. Il lavoro di assistenza e monitoraggio è proseguito durante la notte in particolare nella zona del Lido, con altri interventi di non particolare importanza. L'episodio più rilevante è stato invece il rovesciamento di una barca con 19 persone a bordo a Sant'Elena (DETTAGLI).

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