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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca San Polo / Rialto

Regata Storica di Venezia, diretta tv e decine di migliaia sulle rive

Spettacolo in laguna: D'Este e Tezzat squalificati, vincono i Vignotto. I Comunali protestano a Ca' Farsetti. Brugnaro: "Valorizzeremo il remo"

Rive piene di turisti e residenti per una Venezia che si mostra di nuovo, dopo scandali e commissariamenti, orgogliosa della propria storia e della propria tradizione. Perché l'essenza della città sta tutta lì: nel remo. E' stata uno spettacolo per gli occhi e pure per il cuore l'ultima edizione della Regata Storica, tra corteo storico e sfide che di anno in anno si rinnovano con sempre maggiore fascino. Alla fine si finisce sempre là: sui gondolini. Ed è subito polemica. La meglio l'hanno avuta i cugini Rudi e Igor Vignotto, rimasti senza rivali dopo che Ido Redolfi Tezzat e l'eterno rivale dei due vincitori Giampaolo D'Este sono stati squalificati dai commissari di gara per aver chiuso la traiettoria al gondolino marron in Canal Grande. I Vignotto hanno protestato in maniera vibrante e alla fine hanno avuto ragione loro, fino a quel momento in seconda posizione. Una gara a metà, che ha ravvivato ancora di più, se possibile, le rivalità e le polemiche tra i campioni del remo che da anni monopolizzano la scena.

"Sono tredici vittorie. Quest'anno finalmente la giuria si è comportata in maniera corretta - dichiara Rudi Vignotto - ma l'importante è che abbia vinto mio figlio".  "La bandiera ripaga di tanti sacrifici - ha sottolineato il cugino Igor - il regolamento parla chiaro. Se si è appaiati non puoi stringere su un lato gli altri, altrimenti non si può vogare".

Ma la Regata Storica condensa su di sé anche i problemi di una città alle prese con un bilancio che piange e con i dipendenti comunali in trincea: è andato in scena infatti dal primo pomeriggio in poi il presidio di protesta davanti a Ca' Farsetti dei dipendenti comunali, alle prese con i tagli della parte variabile dello stipendio. Si sono fatti sentire con slogan e striscioni, in cui riversavano tutta la propria rabbia. 

Ad attirare l'attenzione dei presenti una miriade di spunti: dai "Nuotatori dei Murassi" che si sono tuffati a San Vio per poi percorrere a bracciate il tratto che li divideva dalla "Machina", la tribuna con le autorità. Alle 16 poi il via al corteo storico, con la dogaressa Caterina Cornaro  e le splendide imbarcazioni storiche. "Non dovrà avere paura - ha dichiarato il consigliere delegato alla Difesa delle Tradizioni Giovanni Giusto - ma il prossimo anno l'evento ha bisogno di un restyling. Una formula più corta. Nei prossimi mesi lavoreremo per questo".

Lo spettacolo del remo è stato garantito dai piccolissimi su mascarete a due remi (vincitori col verde Filippo Bon e Mattia Vignotto), dai giovani sulle caorline, dalle donne su mascarete a due remi (vincitrici Valentina Tosi e Giorgia Ragazzi), poi i "bolidi" delle caorline a sei remi (primo al traguardo l'equipaggio rosa di Jesolo dopo aver rimontato all'ultimo su Malcontenta) e la sfida tra università (ormai non una sorpresa che Ca' Foscari vinca la sfida, seconda Losanna). Un antipasto succulento per la sfida di sempre tra i D'Este e i Vignotto, che ha tenuto col fiato sospeso migliaia di appassionati di Venezia e della sua storia fino all'arrivo davanti a Ca' Foscari, dove D'Este e Tezzat sono stati squalificati per aver chiuso i cugini Vignotto sulla riva sinistra.

"Venezia, senza voga, non sarebbe Venezia. Fa piacere vedere un Canal Grande così colorato e festoso, anche perché speriamo che questa torni la città dei bambini, delle famiglie e del futuro. E anche la Regata Storica deve tornare ad essere il luogo della competizione e della speranza - ha dichiarato il sindaco Luigi Brugnaro - voglio ringraziare tutti quelli che sono qui, i veneziani che assistono dalle rive e le associazioni sportive e di volontariato che hanno partecipato in massa, portando a vogare anche tanti bambini. Faremo di tutto per sostenere lo sport, ma anche il lavoro, perché il nostro obiettivo è ridare dignità alle persone che vivono in città e ci credono. Papà e mamme, che scendono in campo seriamente, con coraggio, per riprendersi la città: per loro, costruiremo posti di lavoro, con legalità, ma anche con determinazione. Io sono uno sportivo, ho sempre tifato per quelli che si impegnano - ha concluso parlando dopo la vittoria dei Vignotto - Pensare al remo è pensare alla vita stessa di Venezia. Perché ci sia la voga servono i giovani. Inviteremo tutte le città europee a costruire una barca con i nostri artigiani (pagandosela) per partecipare al corteo storico del prossimo anno. La Regata Storica deve diventare punto d'incontro europeo".

Sul palco davanti all'arrivo, presenti, tra gli altri, il prefetto Domenico Cuttaia, il delegato patriarcale, monsignor Antonio Senno, il sottosegretario Pier Paolo Baretta, il presidente della Biennale Paolo Baratta, oltre a numerosi componenti di Giunta e Consiglio comunale. Un pensiero anche per il numero solidale 45500 a sostegno della ricostruzione della Riviera del Brenta dopo il maltempo di luglio: "Abbiamo condiviso l'idea della Regione e siamo felici di poter condividere le difficoltà delle popolazioni colpite dal tornado. E' un orgoglio, per Venezia, poter dire 'noi ci siamo'".

REGATA STORICA: UOMINI SU GONDOLINI A DUE REMI - ORDINE DI ARRIVO

Viola Rudi Vignotto-Igor Vignotto 37.03,4
Verde Andrea Bertoldini-Martino Vianello 37.08,4
Canarin Luca Quintavalle-Gaetano Bregantin 37.12,7
Celeste Roberto Busetto-Renato Busetto 37.19,6
Marron Roberto Angelin-Fabio Barzaghi 37.26,7
Bianco Giuliano Pagan-Alessandro De Poli 37.30,0
Rosso Alvise D'este-Maurizio Rossi 37.45,1
Arancio Ivo Redolfi Tezzat-Giampaolo D'este (squalificato)
Rosa Andrea Ortica-Damiano Allegretto (squalificato)

IL PASSAGGIO DEL CORTEO STORICO

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