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Cronaca

Giro di vite sulle spese comunali, stop a hotel e pranzi di lusso

Adottato il nuovo regolamento del Comune di Venezia che impone limitazioni ai viaggi di rappresentanza. Coinvolte anche le partecipate

Comportamento sobrio ed economia, da ora in avanti agli amministratori del Comune è richiesto di comportarsi come persone "normali". E' stato messo nero su bianco venerdì, nel nuovo regolamento approvato dal commissario Vittorio Zappalorto: norme che disciplinano missioni, spese di viaggio e di soggiorno degli amministratori del Comune di Venezia. Lo riporta il Gazzettino.

Giro di vite sulle spese pazze in carico al Comune, dunque. Anzi, un'indicazione precisa: quando si viaggia per rappresentanza istituzionale si deve spendere meno possibile, dopodiché in ogni caso bisogna fare rendiconto di tutto. Le nuove direttive impongono di viaggiare in classe economica in caso di volo in aereo, di usare auto a noleggio o proprie, con rimborso spese previo ricevute di pagamento; per quanto riguarda i soggiorni, gli hotel dovranno essere di categoria non superiore ai 4 stelle, mentre per il vitto è stabilito un tetto di 70 euro al giorno, 35 euro a pasto. Le eventuali multe prese alla guida non potranno più essere messe in carico al Comune.

Sono coinvolte anche le istituzioni comunali e i consulenti arruolati da Ca' Farsetti. Nonché, naturalmente, dirigenti e lavoratori delle società partecipate, che dovranno adeguarsi al regolamento entro 60 giorni dalla sua adozione. Solo sindaco e presidente del Consiglio comunale potranno andare in missione senza ottenere l'autorizzazione, tutti gli altri dovranno passare al vaglio del primo cittadino: insomma, in tempi di ristrettezze economiche sembra che ognuno dovrà fare la sua parte per rimettere in sesto i conti comunali.

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