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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca Chioggia

Ospedale di Chioggia, vede la luce l'area restaurata di Cardiologia e Ortopedia

L'opera, iniziata nel 2016, ha comportato una spesa di 830 mila euro. E' parte del restauro del polo “Madonna della Navicella” per il quale la Regione ha già stanziato 20 milioni

UN NUOVO REPARTO AL PIANO TERRA DELL'OSPEDALE

Una nuova area restaurata e inaugurata martedì, alla presenza del presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, vede la luce all'ospedale "Madonna della Navicella" di Chioggia. E' il nuovo polo degli ambulatori della Cardiologia e dell’Ortopedia, con annessi servizi, sala gessi e palestra riabilitativa, realizzato al piano terra dello stabile.

Si tratta di un nuovo “reparto” – la ristrutturazione ha interessato una superficie di circa 530 metri quadrati – in cui, oltre ai servizi igienici per l’utenza e ai locali tecnici per gli impianti, sono state organizzate due aree funzionali: la prima è destinata agli ambulatori di Cardiologia, ha una superficie di circa 310 metri quadrati, comprende 7 ambulatori (Tilt test, Eco-stress, ECG, ciclo ergometro, elettrofisiologia, medicazioni, scompenso BNP-BIVA), una ampia palestra riabilitativa cardiologica, la sala d’attesa per pazienti cardiologici, la segreteria, i depositi pulito e sporco a servizio degli stessi ambulatori, i servizi igienici. La seconda è destinata agli ambulatori di Ortopedia: in un’ulteriore area di circa 140 metri quadrati operano un ambulatorio dedicato e una sala gessi, con la sala d’attesa per pazienti ortopedici, i servizi e i magazzini per le attrezzature.

“Il complesso ambulatoriale che inauguriamo oggi – spiega il direttore generale dell’Ulss 3 Serenissima, Giuseppe Dal Ben – è stato realizzato nell’area lasciata libera dalla ‘vecchia’ Terapia Intensiva, a sua volta trasferita e realizzata ex novo alcuni mesi fa sopra il nuovo Pronto Soccorso. Prosegue così dentro l’Ospedale un domino virtuoso, secondo cui gli spazi vengono mano a mano ristrutturati e insieme restituiti ad una nuova funzione. Mettiamo a disposizione dei servizi spazi nuovi e ristrutturati, e allo stesso tempo ne miglioriamo la collocazione, razionalizzando l’organizzazione dell’Ospedale e la distribuzione delle funzioni. Nel caso specifico, questa nuova piastra ambulatoriale, oltre ad essere nuova quanto alle strutture, ora è anche collocata correttamente secondo la tipologia di servizio, è più accessibile ed è meglio collegata ai reparti di riferimento”.

“Con questa nuova piastra raggiungiamo i 19 milioni di investimenti realizzati da quando qualcuno giurava che avremmo chiuso l’Ospedale - ha detto il presidente della Regione -  e opere per altri 7 milioni sono in itinere, per un totale di 26. Abbiamo fatto diventare la sanità un fiore all’occhiello di Chioggia”.

UN LAVORO INIZIATO NEL 2016 E OGGI AL SERVIZIO DEI CITTADINI

L’assetto distributivo interno della nuova piastra ambulatoriale è a triplo corpo di fabbrica, e presenta due serie di locali che si sviluppano ai lati di un corridoio centrale; quest’ultimo ha un accesso per il personale dal connettivo interno di servizio del monoblocco, un accesso per l’utenza dalla galleria (main street) e un accesso diretto dall’attuale Reparto di Cardiologia.

Gli spazi sono stati ristrutturati attraverso un insieme sistematico di opere che hanno consentito l’adeguamento normativo funzionale agli standard richiesti dalla Legge regionaledel 2002, l’adeguamento antincendio e l’adeguamento sismico. In particolare, nel quadro generale degli interventi di adeguamento sismico ad oggi in itinere per la messa in sicurezza del complesso ospedaliero, si sono realizzati i setti basamentali di due controventi sismici dell’ala Est del Monoblocco, costituiti da una parete in cemento armato fondata su micropali aventi una lunghezza compresa tra i 16 e i 20 metri.
La realizzazione della nuova area degli ambulatori di Cardiologia e di Ortopedia è iniziata nel dicembre 2016 e ha comportato un investimento di circa 830.000 euro. Si inserisce all’interno del progetto di restauro sanitario dell’Ospedale “Madonna della Navicella” per il quale la Regione del Veneto ha già investito negli ultimi anni quasi venti milioni di euro, e che prevede già ulteriori investimenti per più di sette milioni di euro.


 LA RIQUALIFICAZIONE DEL COMPLESSO OSPEDALIERO CLODIENSE RISALE AL 2012

Inizialmente la ristrutturazione ha interessato tutti i Reparti dell’ala ovest del monoblocco, che sono ora dotati di stanze a due letti –  tutte con arredi moderni, ciascuna con servizio igienico interno – di ambulatori medici e di segreteria di accoglienza. E’ stata inoltre rifatta la portineria esterna dell’ospedale, realizzando un edificio dalle forme contemporanee dotato di una copertura ad arco in acciaio e vetro che ricorda le imbarcazioni chioggiotte. Completamente rivisti anche l’ingresso e l’atrio con un nuovo Cup, moderno ed accogliente, dotato di un’ampia sala di attesa.

Tra il 2012 e il 2013 gli interventi migliorativi hanno interessato anche il perimetro esterno della struttura ospedaliera: la piazza antistante l’ingresso è stata ridisegnata, con la riorganizzazione dell’area dei parcheggi e della viabilità interna. La ristrutturazione ha poi toccato la sala di attesa del poliambulatorio, il centro prelievi, e infine la Radiologia che è stata anche ampliata e riorganizzata nei suoi spazi (recentemente dotata di una nuova Tac). Si è provveduto a trasferire in Villa Bianca il centro trasfusionale, dai locali in cui era ospitato in ospedale, dotandolo di spazi più confortevoli.

Lo scorso novembre è stato ultimato il nuovo Pronto Soccorso, all’avanguardia per struttura e dotazione tecnologica, ed è stato rivisto il vecchio Pronto Soccorso, dove sono stati realizzati ex novo l'ambulatorio pediatrico e l’ambulatorio infermieristico avanzato. Contemporaneamente sono stati costruiti il nuovo blocco operatorio, con quattro sale operatorie e la centrale di sterilizzazione: l’operazione ha permesso di ristrutturare le tre sale operatorie esistenti in origine, per dedicarle all’attività chirurgica di day surgery. In parallelo sono stati inaugurati i nuovi locali della Terapia Intensiva, servizio che era prima collocato al piano terra nell’area dove oggi si inaugura il nuovo polo ambulatoriale di Cardiologia ed Ortopedia. Completano il quadro i lavori per l'adeguamento sismico del complesso ospedaliero con la realizzazione di setti in cemento armato collocati in alcuni punti strategici degli edifici.

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