Torna a splendere la vera da pozzo di campo Santi Giovanni e Paolo
Dopo lavori durati tre mesi, che hanno comportato anche l'asportazione di centinaia di gomme da masticare, il manufatto del sedicesimo secolo è stato "svelato" in tutto il suo antico splendore
Questa mattina è stata inaugurata la vera da pozzo di Campo Santi Giovanni e Paolo, dopo l'intervento di pulizia e restauro realizzato da Lares Srl in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Venezia e Laguna, grazie alla sponsorizzazione della ditta Ettore Bertoldini Costruzioni metalliche, nell'ambito del progetto “Veneziani x Venezia” ideato da Fondaco e sostenuto dall'assessorato comunale ai Lavori pubblici. Presenti tra gli altri, alla cerimonia Piero Bertoldini dell'omonima ditta, Elisabetta Ghittino della Lares, Enrico Bressan di Fondaco, oltre a Lucia Bassotto per la Soprintendenza e ai tecnici dell'Assessorato comunale ai Lavori pubblici, Roberto Benvenuti e Silvia Caniglia.
“Sono orgoglioso di poter contribuire – ha spiegato il titolare, Piero Bertoldini - al recupero di alcuni angoli della mia città”. La famiglia Bertoldini, infatti, è una delle storiche famiglie di fabbri di Venezia che ha deciso di aderire al gruppo dei “Veneziani x Venezia”. Quello di oggi è il secondo intervento effettuato con il contributo dei Bertoldini; il primo è stato il restauro della vera da pozzo di Campo Santo Stefano, e il prossimo appuntamento sarà a primavera 2013 con il restauro della vera da pozzo di Campo Santa Maria Formosa .
La vera da pozzo appena riportata ad antico splendore, in pietra d'Istria circolare, risale al 16esimo secolo, possiede una cornice ottagonale di coronamento ed è decorata con un altorilievo raffigurante otto putti reggenti dei festoni con frutta. Il manufatto è stato collocato in campo solo nel 1824, inizialmente si ritiene fosse in una corte interna di palazzo Corner a San Maurizio.
Un restauro complesso (nel 1978 ci fu un primo intervento sostenuto dall'associazione dei Radioamatori del Mondo ricordato da una targa nella copertura del pozzo) che si è concluso in tre mesi e che ha visto gli interventi di rimozione delle vecchie stuccature sulle fessurazioni dovute ai fenomeni atmosferici e al biodeterioramento (presenza di muffe, alghe e licheni) l'inserimento dei tasselli mancanti, il consolidamento generale della struttura, il rifacimento del coperchio, realizzato dagli stessi fabbri della Bertoldini, ma anche la rimozione di centinaia di gomme da masticare, applicando per ultimo una pellicola protettiva contro le scritte vandaliche.
