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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Calle Pignater, 1943

Dopo i sigilli arriva la riapertura: ed è subito pienone per il Cannabis Store a Venezia

L'esercizio era stato chiuso da polizia locale, Nas e Ulss 3 dopo un sopralluogo. Potrà vendere prodotti non alimentari. Nei prossimi giorni ulteriore riunione sulle prescrizioni

Dopo i sigilli sulla saracinesca, ora ha riaperto i battenti. Ed è stato subito pienone al Cannabis Store di Cannaregio, così come lo era stato prima dell'arrivo degli agenti della polizia locale e del Sian, il Servizio igiene, dell'Ulss 3. Nemmeno il tempo di inaugurare l'esercizio commerciale, che fa parte di una catena presente in diverse città italiane, che subito sono scattate le polemiche, con il presidente del Comitato Cmp, Luigi Corò, che ha puntato il dito contro la vendita di semi da collezione che avrebbero un principio attivo superiore a quello previsto dalle norme (0,6% di thc). 

Accertamenti sulla merce in vendita

Gli accertamenti sono stati condotti a 360 gradi e hanno riguardato il rispetto di tutti i vincoli per poter aprire un esercizio commerciale in centro storico. La chiusura, stando a una nota che diramò il Comune, è stata dettata da alcune carenze in fatto di servizi igienici e per garantire ulteriori verifiche sulla natura dei prodotti posti in vendita da parte del Servizio tossicologico dell'Ulss 3 (ancora in corso). Ora la riapertura, con nei prossimi giorni una riunione con l'azienda sanitaria per definire al meglio le prescrizioni da rispettare. Allo stato si vendono solo gadget a tutto tondo e magliette: "Confermo che è stato riaperto il Cannabis Store - ha dichiarato il comandante della polizia locale, Marco Agostini - ma solo per la parte non alimentare".

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