rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Chioggia / Via Ridotto Madonna

Si scaglia contro il poliziotto: agente con spalla lussata e richiedente asilo arrestato

E' accaduto giovedì in via Ridotto Madonna a Chioggia. Un agente ne avrà per un mese. Un 21enne del Gambia è finito in manette: "Istituite un fondo per pagare i danni dei profughi"

Doveva essere un normale controllo di polizia, si è trasformato all'improvviso in un'aggressione nei confronti di un agente da parte di un richiedente asilo ospitato, a quanto pare, nell'ex albergo "Bragosso" di Chioggia. L'episodio giovedì mattina in via Ridotto Madonna, all'altezza di una fermata dell'autobus. Lì per un po' di tempo ha sostato un gruppetto di extracomunitari e un equipaggio del commissariato di Chioggia ha deciso di procedere a un controllo. Tutti sono risultati in regola, ma un giovane del Gambia si è rifiutato di presentare i documenti. 

Lussazione alla spalla

A un certo punto, non volendo salire a bordo dell'auto di servizio, si è scagliato contro il poliziotto, che ha riportato la lussazione della clavicola destra e ne avrà per circa un mese, ma forse dovrà anche essere operato. Il richiedente asilo è stato bloccato e portato in commissariato, dove al termine degli accertamenti sono scattate le manette. Sull'episodio è intervenuto anche il sindaco Ugl Fsp Polizia di Stato, che in una nota chiede che venga istituito un fondo per risarcire le vittime di danni provocati dai profughi. "Non hanno nulla da perdere", si sottolinea. 

"Un fondo per i danni causati dai richiedenti asilo"

"Chi risarcirà ora il poliziotto? - si chiede Mauro Armelao, rappresentante del sindacato - Chi pagherà le cure per la riabilitazione? Di certo non il profugo. Per questo, essendo l’ennesimo episodio di aggressione nei confronti delle forze dell’ordine ad opera di chi dovrebbe rispettare il paese che li sta ospitando, chiediamo che sia istituito un fondo che sia a garanzia per eventuali risarcimenti di danni a cose e persone causati da questi richiedenti asilo. Siamo stanchi di dover lavorare in queste condizioni. La beffa è che dopo aver ferito in maniera seria un poliziotto, lo stesso profugo si è anche rifiutato di farsi fotosegnalare, quindi niente foto e impronte".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Si scaglia contro il poliziotto: agente con spalla lussata e richiedente asilo arrestato

VeneziaToday è in caricamento