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Cronaca

Riciclaggio di denaro sporco: uno strudel manda in fumo 40mila euro nascosti nel forno

L'episodio è stato citato venerdì in tribunale a Padova durante il processo contro l'ex dentista veneziano Alberto Vazzoler. Protagonista del gesto la sua compagna trevigiana

Quarantamila euro andati in fumo per colpa di un dolce cucinato nel forno, precisamente uno strudel. Protagonisti della vicenda sono il 52enne Alberto Vazzoler, ex dentista di San Donà di Piave, e la sua compagna trevigiana, Silvia Moro. Come riportato dai quotidiani locali, nella giornata di venerdì, durante un'udienza del procedimento per il reato di associazione a delinquere finalizzata al riciclaggio di denaro sporco a carico del dentista, un tenente colonnello della guardia di finanza ha testimoniato in merito ad alcune intercettazioni ambientali avvenute nel 2016.

Era l'ottobre di quell'anno quando la donna, decisa a realizzare un dolce per il proprio compagno, infornò uno strudel senza sapere e accorgersi che all'interno erano nascosti 40mila euro in banconote. Solo una volta terminata la cottura si accorse che qualcosa era andato storto, ma ormai il danno era irreparabile. È da quel momento però che le indagini nei confronti dei due si intensificano, tanto che nei mesi seguenti si inizia a capire come avvengono le movimentazioni di denaro di Vazzoler e dei propri complici, tutti volenterosi di "ripulire" denaro in nero attraverso l'utilizzo di bonifici provenienti da banche svizzere, poi indirizzati a società fittizie in Slovacchia, Repubblica Ceca e Dubai, per l'acquisto di lingotti d'oro. Con questo stistema sarebbero quindi stati ripuliti almeno 46 milioni di euro.

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