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Cronaca Tessera / Via Galileo Galilei, 30

Il Comune ricorre al Tar contro Save: "Esclusi dallo sviluppo dell'aeroporto"

Nel mirino del sindaco Orsoni le carte dell'accordo di programma stipulato dalla società di gestione del Marco Polo con Enac, che Ca' Farsetti non ha ancora potuto controllare

Il Comune ricorre al Tar contro la stipula del nuovo accordo di programma tra Save, la società di gestione dell'aeroporto Marco Polo, e il ministero dei Trasporti, con relativo aumento delle tariffe. Il motivo? Ca' Farsetti non è ancora riuscita a conoscerne il contenuto. Come riporta La Nuova Venezia, un mese fa il Comune aveva inoltrato formale richiesta all'Enac, l'Ente nazionale per l'aviazione civile, per visionare gli atti, ottenendo un secco "niet". Perché non sarebbe stata parte in causa nell'accordo.

Ora sarà il Tribunale amministrativo regionale ad avere l'ultima parola. Secondo il sindaco Giorgio Orsoni, il Comune avrebbe tutto il diritto di conoscere se il piano di sviluppo dello scalo lagunare andrà a confliggere con il Pat (quindi se nelle carte è prevista la seconda pista tanto discussa, per esempio).

Intanto anche le compagnie aeree dichiarano guerra al nuovo piano di sviluppo del Marco Polo. Con l'aumento delle tariffe, già nel mirino delle associazioni dei consumatori, a farne le spese saranno pure le compagnie aeree, che, a seconda della mole dei loro velivoli, dovranno sborsare dal 20 per cento all'80 per cento in più per l'utilizzo di uffici, biglietterie, pontili d'imbarco e aree di sosta nei prossimi cinque anni. L'associazione nazionale degli handler (le aziende di smistamento bagagli) hanno scritto una lettera al ministro Passera, affermando che se i costi lieviteranno molte ditte finiranno per essere espulse dal mercato.
 

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