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Cronaca Marghera

Rifiuti abbandonati, ancora scarichi abusivi di materiale edile a Marghera: Rangers all'opera

Grazie alle segnalazioni dei cittadini la pattuglia del Nucleo Operativo Ittico in servizio nel Veneziano ha trovato un’ingente quantità di scarti da attività di demolizione e ricostruzione

Ancora una volta, grazie alle segnalazioni di alcuni cittadini, la pattuglia del Nucleo Operativo Ittico dei Rangers d’Italia in servizio di vigilanza nella Provincia di Venezia ha trovato un’ingente quantità di rifiuti provenienti da attività di demolizione e ricostruzione svolta nel campo edile a Marghera.

Gli agenti, compreso fin da subito che si tratta di rifiuti composti da gessi, cementi e malte per un peso superiore al quintale di cui non sarà mai possibile comprendere il luogo di produzione e quindi le caratteristiche tecniche e fisiche al fine di poterne escludere la presenza di amianto al proprio interno, hanno provveduto fin da subito alla compilazione come da protocollo dei documenti di servizio in loro possesso per i casi di cui alla specie.

Presenza probabile di amianto

Immediata la denuncia dei fatti presso gli uffici del Comune e del Suolo Pubblico, dell’assessore all’Ambiente, Massimiliano De Martin, che già ben conosce il problema e l’operato svolto da anni dal nucleo operativo dei Rangers d’Italia. Rimane la bonifica del luogo con l’accertamento analitico dei composti contenuti al loro interno, poiché trattandosi di prodotti provenienti da attività ignota svolta nel campo edilizio dove molte volte insiste la presenza di amianto, è necessario un corretto smaltimento così come richiesto nel rispetto delle leggi. Come di consueto, vengono informate per conoscenza la Prefettura e l’Arpav, cui normalmente spetta l’accertamento documentale del rifiuto. 

Dove smaltire gli scarti dei piccoli lavori edili?

Aumentano le richieste di smaltimento dei propri rifiuti provenienti da piccoli lavori svolti in autonomia nelle abitazioni. Mentre da un lato i cittadini affermano di essersi stati indirizzati ai centri di raccolta, che comunemente raccolgono e smaltiscono i rifiuti provenienti da questo tipo di attività, dall’altro lato i centri privati dichiarano di negare la possibilità di raccolta diretta del rifiuto proveniente dal cittadino poiché è corretto che sia il Comune stesso a farsi carico del problema. Rimaniamo in attesa di una risposta del Comune al fine di risolvere un problema molto importante che attanaglia fortemente tanto il cittadino quanto l’ambiente e che comunque sembra già sancito dalle leggi in vigore in materia ambientale.

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