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Cronaca

Rincari dei costi cimiteriali. Parte la raccolta firme dell'Adico

Le tariffe sono aumentate anche del 25% in un anno. I rincari firmati dal commissario straordinario rischiano di essere un salasso per alcune famiglie

Quasi 500 firme per chiedere la riduzione delle tariffe cimiterali del comune di Venezia. Prosegue così senza sosta la petizione avviata dall'Adico con lo scopo di cancellare gli aumenti decisi ancora dal commissario straordinario Vittorio Zappalorto, che hanno visto impennarsi in particolare il costo della cremazione (passato da 480 a 604 euro, +25%) e soprattutto quello dell'esumazione, che ha subito un incremento del 570% (da 50 a 335 euro).

In poco più di un mese tantissime persone si sono presentate alla sede dell'Adico per apporre la propria firma. "Fra queste - spiega Carlo Garofolini, presidente dell'associazione - una su quattro è stata di recente convocata da Veritas con lo scopo di esumare il corpo di qualche parente sepolto in campo comune e si è ritrovato con preventivi che variano dai 600 ai 1.200 euro".

"Appena hanno visto il costo dell'operazione - ha continuato Garofolini -, si sono rivolti a noi, anche perchè sono persone che qualche hanno fa hanno dovuto esumare i corpi di altri parenti e lo hanno fatto con spese irrisorie. Allo stato delle cose gli uffici del neosindaco Luigi Brugnaro rispondono che le tariffe relative all'esumazione, e non solo, sono state approvate con un provvedimento del commissario straordinario il 22 gennaio scorso. E che tale provvedimento è stato reso necessario dalla difficile situazione finanziaria del Comune di Venezia".

La raccolta firme quindi proseguirà fino a tutto novembre con l'obiettivo di raccoglierne un migliaio da presentare al sindaco Brugnaro prima della fine dell'anno.

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